CAMPOMARINO. Puntuale contributo da parte del consigliere comunale di opposizione Antonio Saburro, capogruppo di Campomarino nel cuore. “Il Consiglio Comunale del 27 Aprile non ha riservato sorprese, l’amministrazione Cammilleri delibera le stesse aliquote dei tributi locali applicate nell’anno 2015, dimostrando ancora una volta, la sua distanza dai cittadini. Un anno fa, il Sindaco Cammilleri affermò in consiglio che per abbassare le tasse non bastava solo fare slogan pubblicitari da parte del sottoscritto, ma bisognava fare delle proposte concrete su come arrivare ad una tassazione più sostenibile per i nostri concittadini. Le proposte da parte del sottoscritto sono arrivate, ma il risultato finale non è cambiato, le aliquote dei tributi locali sono rimaste invariate e le mie proposte sono state cestinate. Ogni anno mi sento rispondere dall’Assessore al bilancio, sempre la stessa cosa : abbiamo fatto già un grande sforzo a non aumentare i tributi. Io credo che il grande sforzo, più che da parte vostra, sia stato dal Governo Renzi introducendo la legge di stabilità 2016 (208/2015) la quale non ha consentito ai Comuni la possibilità di introdurre nuovi tributi e di aumentare le aliquote rispetto a quelle applicate nel 2015. L’I.R.PE.F, l’IMU e la TASI, non sono aumentate per effetto della legge di stabilità 2016 e voi avete perso ancora una volta, la possibilità di poterle abbassarle. Come? Non era forse possibile ridurre il personale assunto a tempo determinato ? Non era forse possibile un maggior controllo sugli appalti pubblici per cercare di tamponare il fenomeno de i ribassi esigui ? Non era forse possibile affidare incarichi legali stipulando una convenzione a tariffa fissa annuale invece di ricorrere a singoli incarichi ? Non era forse possibile fare una migliore gestione dei parcheggi a Lido ? Non era forse possibile dimezzare le indennità di Assessori e Sindaco ? Non era forse possibile un minor ricorso ad incarichi professionali esterni? Io credo proprio di si. E’ dal lontano 2008 che l’aliquota I.R.PE.F resta invariata allo 0,5% e sono diversi anni che l’aliquota ordinaria IMU è al 0,98%. La TASI invece, merita un capitolo a parte. L’Amministrazione Cammilleri ha previsto nel Bilancio 2016 la somma di Euro 1.591.000,00 con un incremento, rispetto al 2015, di Euro 64.000,00. Questo aumento è possibile farlo in quanto la tariffa è determinata sulla base della copertura integrale dei costi di investimento e del servizio rifiuti. Gli anni passano, i costi del servizio rifiuti aumentano, i cittadini pagano sempre di più, ma si continua a restare lontani dalla percentuale minima di raccolta differenziata da raggiungere. Oltre al danno la beffa, il Paese è sporco perché il servizio prevede solo la raccolta porta a porta. Nessuna novità per quanto riguarda il programma triennale delle opere pubbliche 2016/2018. Programma che da anni è sempre lo stesso. In considerazione di tutto questo, il mio voto e quello dei miei colleghi (Luigi Romano e Patrizia Tavormina) è stato contrario”.