La Liguria incontra Termoli in “Hotel Meridiano” di Rosemy Conoscenti
TERMOLI. Mentre in molti sognano le Cinque Terre, una spezzina fantastica di trasferirsi nella nostra città e le dedica un romanzo. È Rosemy Conoscenti, autrice di poesia e narrativa e mezzosoprano, che ha avuto ispirazione proprio nell’hotel che dà il titolo al libro e che nello stesso luogo ieri pomeriggio si è raccontata.
Questo lungo viaggio ancora in corso inizia nell’aprile 2007, quando il figlio della scrittrice partecipa, uscendone vincitore, all’Agon Sofokleios, gara di greco antico indetta ogni anno dal liceo classico “Perrotta” e dal Rotary club di Termoli. Rosemy e suo marito lo accompagnano e lei resta rapita dal luogo. Ha da subito la sensazione che quella non sarà l’ultima volta in cui vedrà la cittadina molisana: “Andandomene mi sono tanto girata indietro che m’è venuto il torcicollo”, dice.
Così nasce il dolce tormento che la porta, tornata ad Ameglia, a domandarsi senza sosta come sarebbe una certa stagione o una festività a Termoli invece che nel suo paese. Su questo continuo paragone si snoda la stesura del libro, che non ha la struttura classica di un romanzo ma quella di un memoir in cui si intrecciano in modo non lineare passato, presente e futuro.
Un paragone dapprima solo immaginato e poi sperimentato: Rosemy assilla così tanto suo marito da convincerlo a far ritorno a Termoli ogni anno e in ogni periodo. Queste visite immettono sempre nuova linfa nell’autrice, che descrive la città in ogni suo aspetto, urbano, gastronomico e culturale. Lo fa con una dovizia di particolari che solo un termolese saprebbe avere, accresciuta dallo stupore di un occhio esterno.
Uno stile narrativo sensoriale e vivido, quello della Conoscenti, ricco di raffinate similitudini liriche: non a caso l’autrice proviene dal mondo del canto e della poesia, di cui ha già pubblicato due raccolte.
Pur conoscendo Termoli ormai benissimo, Rosemy non può fare a meno di continuare ad ammirarla e parlarne estasiata, come se la vedesse per la prima volta. Qui ha scoperto un modo di vivere e delle tradizioni ancora genuine, che fatica a rintracciare nella sua terra natìa.
Autobiografico e ambientato fra Molise e Abruzzo è anche il suo prossimo romanzo, “Camera 310”, la sua stanza fissa – nemmeno a dirlo - all’Hotel Meridiano. Per Rosemy Conoscenti è molto più di una camera d’albergo: è una finestra sul mare e sul borgo antico e prima ancora sulle fantasie che questi incarnano. “Termoli è il paese dove vorrei vivere e dove vorrei morire. Ognuno ha il proprio sogno: questo è il mio”, conclude sorridente.