CAMPOMARINO. Il 2018 sarà un anno da ricordare per il movimento orientistico molisano, per la prima volta in Basso Molise una scuola ha completato un percorso didattico, che aveva come soggetto principe l’Orienteering, definito anche «lo sport dei boschi».
L’Orienteering ha avuto origine nei paesi del nord Europa, pian piano sta ricavando anche in Italia il suo giusto spazio; vista l’alta valenza educativa, sta entrando sempre di più nella programmazione scolastica.
L’Istituto Comprensivo di Campomarino, grazie ai fondi PON 20142020 per «L’inclusione sociale: lotta al disagio», ha creato questo modulo di trenta ore, che ha visto protagonisti ventitré alunni della scuola secondaria.
Molti sono stati gli obiettivi raggiunti dagli alunni partecipanti, che vanno da quelli strettamente correlati alla disciplina sportiva, a quelli trasversali come la conoscenza del territorio e il rispetto della natura.
Tra i lavori svolti, c’è da menzionare la mappatura di due percorsi pedonali, alternativi alle consuete strade asfaltate, che collegano Portocannone con Campomarino e quest’ultimo con il mare.
L’organizzazione, affidata al Prof. Ronzullo Christian, in collaborazione con la Federazione Italiana Sport d’Orientamento (FISO), Comune di Campomarino e Protezione Civile, informa che giovedì 31 maggio dalle 14:30, ci sarà l’ultima prova educativo-competitiva, che avrà anche valenza dimostrativa.
La manifestazione si svolgerà a Campomarino, località bosco Fantine.
