mercoledì 5 Febbraio 2025
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PERMESSI DI COSTRUIRE: ALTRA SENTENZA DEL TAR CHE ANNULLA I PROVVEDIMENTI DI DINIEGO DEL COMUNE DI TERMOLI

TERMOLI. Urbanistica e permessi di costruire, il Tar Molise si è pronunciato per la seconda volta in poche settimane contro la posizione assunta dall’amministrazione comunale adriatica di centrosinistra. Per i legali Zezza, Marone e Ruta, infatti, l’ultima ordinanza smentirebbe le tesi urbanistiche del Comune di Termoli e da ragione ai privati cittadini. “Con altre due recenti sentenze (n.655/2007 e 656/2007), il TAR Molise ha ancora una volta smentito le impostazioni urbanistiche del Comune annullando i provvedimenti di diniego dell’ente e riconoscendo il diritto di alcuni cittadini a conseguire il permesso di costruzione – annunciano gli stessi avvocati – anche questa volta non sono state condivise le singolari ed errate  tesi urbanistiche con le quali l’amministrazione aveva ritenuto che i vincoli urbanistici da tempo gravanti su alcune aree private non erano decaduti e che pertanto non consentivano l’attuazione degli interventi costruttivi. In breve ad avviso dell’organo giudicante “stante detta temporanea destinazione dell’area in parola era possibile assentire l’intervento voluto dai ricorrenti” . Ancora una volta la scelta dell’amministrazione di bloccare nel Comune di Termoli ogni intervento costruttivo paralizzando un intero settore e mettendo in ginocchio da oltre un anno  le categorie di imprese, artigiani ed operai è stata censurata ed annullata dall’organo giurisdizionale amministrativo. Si ricorda infatti che proprio al fine di sensibilizzare l’amministrazione sui gravi danni subiti dal settore, alcuni imprenditori qualche tempo fa aveva ritenuto di costituire un associazione cercando un qualche dialogo con il sindaco e con l’amministrazione nella speranza, oramai svanita di una apertura al dialogo e di una risoluzione di problematiche rilevanti che oramai non coinvolgono più il settore urbanistico ma che caratterizzano l’economia del piccolo centro. Si profila pertanto uno sviluppo ed una crescita del contenzioso soprattutto in considerazione del fatto che le tesi del comune oramai bocciate non soltanto dal TAR Molise ma anche dal Giudice penale (si ricorda il recente caso IMA ed il dissequestro del cantiere di quest’ultima da parte del tribunale di Campobasso) sono state utilizzate in altri innumerevoli provvedimenti che nei prossimi mesi saranno al vaglio, anch’essi del giudice amministrativo con probabili rischi di risarcimento danni a carico dell’ente. Ed infatti la condotta dell’ente non appare oramai facilmente comprensibile e giustificabile così come improntata a criteri di pressoché generalizzata preclusione ad attività costruttive ed interventi edificatori con conseguente oramai insostenibile paralisi del settore edile”.