martedì 21 Gennaio 2025
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TERMINAL BUS, L’OPPOSIZIONE VUOLE LA VERITA’ SULL’AGIBILITA’ DELLA STRUTTURA

TERMOLI. Nuova tegola sul Terminal Bus di via Martiri della Resistenza. A seguire la mozione urgente presentata dal centrodestra sulla gara d’appalto per la gestione dei servizi connessi all’autostazione, i consiglieri comunali della Casa delle Libertà, questa mattina, hanno protocollato, a supporto della precedente iniziativa, una interpellanza urgente indirizzata al presidente del consiglio comunale Laura Venittelli e al sindaco Vincenzo Greco.

“L’attuale amministrazione comunale, per il tramite della Tua ha espletato la gara di concessione del pubblico servizio dell’autostazione di partenze e transito di autoservizi pubblici – si legge nel documento ispettivo – l’affidamento di un pubblico servizio prevede che lo stesso risponda a tutti i requisiti di legge”. Per questo, i dodici alfieri della minoranza hanno interpellato sia il sindaco che l’assessore competente, il diellino Francesco Caruso, per conoscere se la struttura oggetto di gara abbia tutti i requisiti necessari e in particolare l’agibilità e il certificato di prevenzione incendi. In merito, il primo firmatario Bruno Verini (Dca), ha inteso esplicitare il senso dell’iniziativa istituzionale. L’ipotesi di carenza documentale nell’esercizio di attività del Terminal bus di via Martiri della Resistenza, secondo quanto asserito dai promotori, sarebbe stata predisposta in linea con la gara d’appalto con cui la Tua Spa, su incarico dell’amministrazione comunale, starebbe affidando la gestione dell’autostazione.

“Al di là della mera apertura dell’anello stradale che nel marzo 2001 ha visto il trasloco del capolinea degli autobus extraurbani da piazza Bega al nuovo sito, nessun servizio pubblico autenticamente tale è mai stato attivato in quella sede. Disservizi quotidiani, atti vandalici che hanno messo a serio rischio un’opera pubblica, con danneggiamenti striscianti e la stessa incolumità dei pendolari e la questione generale sulla sicurezza”.

Sono questi, per Verini, gli aspetti che dovrebbero essere messi in regola prima che una gestione di stampo privatistica si appropri degli spazi. Dovere di una pubblica amministrazione è consegnare una struttura in concessione nelle migliori condizioni possibili, sia materiale che dal punto di vista della dotazione documentale. “Le indiscrezioni che recherebbero omissioni sull’autorizzazione all’agibilità, la cosiddetta idoneità statica – ricordiamoci come esista un fabbricato all’interno dell’area – e sulla mancanza di una certificazione preventiva antincendio non sono questioni che possano passare in secondo piano oppure essere sbeffeggiate dalle solite risposte scaricabarile del tipo, chi ha aperto al transito la struttura adesso vuole scoprirne le magagne. Sulla prevenzione antincendio vorremmo sapere quali accorgimenti sarebbero in uso nel momento in cui uno dei mezzi prendesse fuoco, pur essendo gli stalli a copertura zero, tranne che per la superficie d’ingombro destinata ai pendolari.

Materiale plastico e, comunque, infiammabile ve ne è a iosa. L’interesse della minoranza è proiettata esclusivamente a garantire la massima sicurezza possibile verso i fruitori del terminal bus, lasciati in totale abbandono e in grande disagio in questi primi sei anni e mezzo di apertura dell’autostazione. A questo, vogliamo che il sindaco risponda senza mezzi termini, prima che l’affidamento della gestione sia divenuta atto concreto. Le dietrologie non ci appartengono, le lasciamo ad altri”.
Bem