SANITA’. Il capogruppo della Margherita, Nicola Cavaliere, ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore alle Politiche Sanitarie per sapere quali iniziative intenda adottare per far fronte alla difficile situazione in cui è costretto ad operare il personale sanitario in servizio presso gli ospedali di Termoli e Larino, e se si procederà al rinnovo dei contratti in scadenza, il prossimo 8 novembre, dei 68 ausiliari in servizio presso le medesime strutture ospedaliere.
“La situazione nei due nosocomi basso molisani – denuncia Cavaliere – è davvero difficile, il personale sanitario è costretto ad operare in condizioni proibitive, senza badare a orari e sacrificandosi, oltre il dovuto, per fornire una soddisfacente assistenza ai malati. Nei mesi passati sono stati diversi gli appelli lanciati dagli operatori sanitari dei due ospedali affinché si procedesse quanto prima ad una integrazione della pianta organica. Ad oggi non vi è stata alcuna risposta da parte dei vertici regionali. Pertanto – prosegue – il rinnovo del contratto dei 68 ausiliari è la condizione minima per consentire ai due ospedali di continuare a svolgere la funzione di insostituibili baluardi per la salute di migliaia di persone che vivono in basso Molise. Anche perchè, lo scorso mese di agosto, vi è stato il pensionamento di diverse unità, non adeguatamente sostituite, che ha finito per rendere ancora più pesante la situazione”.
Secondo l’esponente della Margherita il problema non sta nell’impegno e nella cura con cui gli operatori svolgono il proprio lavoro, ma nel numero delle persone impiegate e nel disinteresse che questo Governo Regionale continua a mostrare verso i processi di sviluppo del settore e le tematiche del lavoro ad esso connesse.
“Spesso capita – continua il capogruppo diellino – che un infermiere e un ausiliario debbano assistere un intero reparto, lo stesso dicasi per i medici costretti, per la carenza di personale, a rimandare interventi chirurgici o comunque ad operare in condizioni difficili nel tentativo di svolgere al meglio la propria opera professionale. I disservizi per l’utenza, che si sono verificati qualche giorno fa al S.Timoteo, costituiscono solo la punta dell’iceberg di una situazione divenuta insostenibile. L’eventuale mancato rinnovo dei contratti in scadenza il prossimo mese – avverte l’esponente di centro-sinistra – finirebbe per causare il tracollo delle due strutture sanitarie”.
Pertanto, il consigliere regionale chiede al Governo Regionale un impegno concreto ed immediato.
“Credo sia giunta l’ora – conclude Cavaliere – che l’esecutivo dimostri, con i fatti e non a parole, di saper avere attenzione per le condizioni lavorative e per le aspettative, di coloro che operano all’interno degli ospedali molisani, e non solo per consulenze ed incarichi, riconoscendo alla categoria tutta condizioni lavorative e retribuzioni, quanto meno dignitose”.