TERMOLI. In risposta alle affermazioni contenute nella mozione urgente presentata ieri dai Gruppi Consiliari di Opposizione circa presunte “violazioni delle norme e delle leggi di contabilità” in materia di Bilancio Comunale, riportiamo di seguito la dichiarazione del Sindaco Vincenzo Greco: “La tenuta delle scritture contabili e il monitoraggio sui flussi finanziari sono compiti che non appartengono alla politica, ma vengono gestiti, per la tecnicità degli adempimenti, dai Responsabili della struttura. Ai medesimi compete anche la certificazione dei dati in termini di attendibilità e veridicità. Su tali certificazioni, l’Amministrazione Comunale converge ai fini dell’informazione più esatta al cittadino.
Nello specifico, dai dati forniti si rileva la mancanza di debiti fuori bilancio legittimamente riconosciuti, che non esclude la presenza di situazioni debitorie eventualmente da riconoscere e da estinguere. È senz’altro ascrivibile al merito di questa Amministrazione l’aver indotto, per il tramite della Direzione Generale, i Dirigenti della struttura a far emergere il debito sommerso, proprio per quel bisogno di verità e trasparenza che deve connotare la contabilità pubblica. Sono, così, venuti fuori debiti relativi a contenziosi antichi, per i quali è stata già avviata la prima fase di una soluzione conciliativa con i vari creditori. Al termine di questa operazione, sarà cura dell’Amministrazione Comunale procedere al riconoscimento della legittimità dei debiti e all’indicazione dei mezzi finanziari per soddisfarli, senza escludere azioni di regresso nei confronti di chi ha causato tali debiti”.
L’Assessore al Bilancio Antonio Morelli aggiunge: “Il Bilancio del nostro Comune è sano. Esiste, per legge, la possibilità di rateizzare in tre esercizi finanziari le esposizioni di debito del Comune. Sono stati già attivati gli accertamenti sul recupero dell’evasione fiscale, e le relative proiezioni di entrata consentono di soddisfare ampiamente il debito da riconoscere (o da disconoscere) senza che possa determinarsi alcun squilibrio di Bilancio per l’esercizio corrente e sino alla scadenza naturale del mandato di questa Amministrazione.
È semplicemente assurdo e provocatorio, perciò, ipotizzare una condizione di ‘dissesto finanziario’, così come prospettato, senza alcuna specifica cognizione di causa, dalla minoranza, che meglio avrebbe fatto, nella sua passata condizione di maggioranza, ad affrontare il tema dell’emersione del debito sommerso, rimasto latente nei cassetti dei Responsabili della struttura”.