martedì 14 Gennaio 2025
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DISCIPLINARE IL BUSINESS DELLE ARMI. PROPOSTA DI CAMPOPIANO AL CONSIGLIO COMUNALE

TERMOLI. “L’Italia e’ tra i maggiori Paesi produttori di armi da guerra”, afferma il consigliere comunale Oreste Campopiano. Nell’anno 2006 il governo ha autorizzato vendite di armi all’estero per un valore commerciale complessivo di oltre 2.200 miliardi di euro.

Gran parte delle forniture sono state effettuate a nazioni belligeranti, quali:  la Nigeria (squassata da una sanguinosa guerriglia con il Movimento per la liberazione del delta del Niger); l’India ed il Pakistan (in guerra tra loro da oltre un cinquantennio per il controllo della regione del Kashmir);  la Colombia, (le forniture vengono effettuate sia al Governo nazionale che alle armate rivoluzionarie FARC che fanno combattere al fronte anche bambini inermi); la Cina, il Venezuela, la Malesia, il Perù e la Somalia, solo per citarne alcuni tra i più rilevanti.

Tale commercio, a seguito di recenti modifiche legislative, è stato ulteriormente facilitato e sostanzialmente incentivato; ad oggi l’Italia e’ diventata il secondo Paese nel Mondo per esportazione di armi leggere da guerra. Su questi temi  i movimenti pacifisti non hanno speso una sola parola, né sollevato le loro  bandiere arcobaleno e, inoltre, nel 2008 ricorre il sessantesimo  anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani”. Una disamina lucida, che da sempre pone i socialisti come una forza politica assai vocata alle questioni e relazioni internazionali. Una dissertazione da cui è scaturita una proposta, indirizzata alla presidenza del consiglio comunale. Istanza che vorrebbe fosse portata in aula alla discussione ed al voto del Consiglio Comunale in prossima convocazione il seguente ordine del giorno. Questo il testo. Il Consiglio Comunale di Termoli, Ritenuto che la libertà e la pace tra i Popoli sono  valori che appartengono alla umanità, senza distinzione di razza, di colore, di religione, di sesso.

 Rilevato che l’Italia e’ Paese che ripudia la guerra, anche per  precetto costituzionale   Considerato che il Governo Italiano ha autorizzato ed autorizza la vendita di armi  destinate anche a Stati belligeranti.

Ciò premesso, il Consiglio comunale  Impegna il Sindaco A sollecitare il Governo Nazionale, il Ministro dell’Industria , quello della Difesa, i Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica e tutte la Autorità competenti affinché vengano, con ogni urgenza, riviste le regole che disciplinano la produzione e la commercializzazione delle armi da guerra. A manifestare alle medesime Autorità politico istituzionali il dissenso  espresso  dal consiglio Comunale di Termoli in merito a quanto sopra dedotto.

A trasmettere il presente deliberato  al Ministero dell’Interno ed all’A.N.C.I. affinché venga data notizia di tanto agli Enti Locali nelle forme ritenute più opportune ed efficaci.