sabato 18 Gennaio 2025
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LA QUINTA GIORNATA PER L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE PROMOSSO DAL ‘FIABA’

MONTEFALCONE NEL SANNIO. Avrà luogo domani la V giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche promosso da Fiaba (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche). In merito, è tornato sull’argomento l’assessore provinciale diessino Gigino D’Angelo.

“Lo scopo principale sarà quello di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sulle discriminazioni che incontrano i nostri concittadini con ridotte capacità motorie, visive o uditive, nello svolgere anche le più semplici operazioni come accedere ad un ufficio pubblico, salire su un autobus o su un marciapiede. Sarà l’occasione per capire che questi problemi, molto probabilmente, si risolvono al momento di progettare un nuovo edificio o una nuova strada e non quando il tutto è stato realizzato. L’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità sono, del resto, diritti riconosciuti dalla Costituzione e, dal 1989, da una legge dello Stato. 
Sarà anche l’occasione per promuovere una cultura senza barriere attraverso una corretta informazione e lanciare il messaggio che accessibilità e fruibilità universali rappresentano il presupposto di qualità di vita per tutti.
Spesso la presenza di barriere architettoniche è sintomo di carenze culturali che sono molto più difficili da rimuovere delle barriere fisiche.

Se le barriere architettoniche sono un impedimento fisico ci sono altri tipi di difficoltà che vanno di pari passo con queste problematiche e che, pertanto, a queste sono legate come il difficile inserimento nel mondo del lavoro per le persone diversamente abili.
La Provincia di Campobasso, da sempre in prima linea su questi temi, rafforzerà il proprio impegno attraverso la piena applicazione della legge 68/99 e garantendo, come sempre, i servizi essenziali come il trasporto degli alunni diversamente abili, contribuendo, così, a costruire una società più giusta che includa e non escluda partendo dai soggetti più deboli.
È questa la battaglia di civiltà che tutti insieme siamo chiamati a combattere.