TERMOLI. Accordo a lume di candela, pardon di luci soffuse, tra i dissidenti di centrosinistra e il sindaco Vincenzo Greco?
Nelle prime ore di questa mattina, dopo l’incontro suadente e cordiale venutosi a maturare ieri sera sui trespoli del Micro Bar, voci e indiscrezioni già parlano di un possibile ricompattamento all’interno della maggioranza di centrosinistra.
Con la seconda visita in meno di una settimana del candidato alla segreteria regionale del Partito Democratico, Annamaria Macchiarola, accompagnata dall’onorevole Roberto Ruta, da Francesco Di Falco, Laura Venittelli, Maria Lopa, Ettore Fabrizio, Antonio Paparella, Michele Colella, Antonio D’Ambrosio, Eduardo Cannarsa, Carmine Brunetti, Enzo Criniti, Pino D’Onofrio, Antonella Occhionero e altri, la coalizione è parsa rasserenarsi al cospetto del primo cittadino, o viceversa. Certo, la location e l’occasione poco si prestavano a ulteriori irrigidimenti, ma comunque nell’aria non si avvertiva quella tensione tipica registratasi sovente nelle ultime assise in municipio, formali o meno.
Difficile che la Macchiarola possa spostare fette di consenso destinate al competitor Michele De Santis, più verosimile che questo rendez-vous contribuisca sensibilmente a mettere insieme i cocci di uno schieramento sempre più dilaniato dentro, una delle ragioni per cui il Notaio appare inattaccabile, almeno in questa fase. Un conto è cercare di mettere i bastoni fra le ruote nell’andamento gestionale e nel funzionamento degli organi istituzionali, ben altra roba è assumersi la responsabilità di un gesto drastico e finale. Questo lo sanno tutti gli attori protagonisti della pantomima politica ormai armata da dieci mesi. I sorrisi e i ghigni di soddisfazione immortalati al Micro evidenziano una sfida nella sfida, più di carattere personale che politico, riderà bene chi riderà ultimo…
Intanto, alle 19 è in programma il consiglio comunale. L’agenda dei lavori prevede che si approvino (questa la richiesta) il rendiconto consuntivo 2006 e gli schemi di salvaguardia del bilancio per l’esercizio 2007. Cosa faranno i sei consiglieri critici? (Rocchia ha precisato di non essere dissidente, da qui la nuova dicitura) Accetteranno di licenziare positivamente i documenti tecnico-contabili in assenza di un azzeramento di giunta e degli incarichi nominativi e fiduciari e in mancanza, addirittura, di un impegno scritto del primo cittadino? Tra qualche ora ci si toglierà lo sfizio di assistere a questo confronto.
Triplo debutto, inoltre, in aula, per il neo riesumato gruppo di Alleanza nazionale (Francesco Roberti ed Ennio De Felice), del gruppo Democratico (Luigi Leone, Gennaro Iacampo e Gabriele Petrella) e di Giuseppe Rocchia tra gli scranni dell’Udeur. Oltre ai due ‘bilancini’, in discussione anche la mozione urgente presentata dall’opposizione di centrodestra sempre sui temi di carattere economico-finanziari.
Bem