TERMOLI. Si inasprisce la vertenza sul trasporto pubblico urbano. A un mese dallo sciopeo proclamato a settembre, la Filt-Cgil, questa volta, memore del flop maturato in precedenza e, sulla scorta dei nuovi problemi che attanagliano il comparto nell’intero Molise, ha deciso di coinvolgere, convincendole, anche le altre due sigle confederali: Fit-Cisl e Uilt. Il prossimo 23 ottobre i dipendenti della società Gtm srl, l’azienda concessionaria del servizio di trasporto pubblico, si fermeranno ancora una volta, poiché stufi delle mancate adempienze contrattuali, sia per la mancata corresponsione degli emolumenti, un miraggio anche il rispetto della scadenza di ieri, che servizi straordinari a rotta di collo, biglietteria a terra che non vuole decollare e altri rilievi. 24 ore senza autobus, con l’ovvia esclusione delle cosiddette fasce protette. In più, oltre alla serrata che avrà luogo tra due martedì, una settimana con i conducenti che non staccheranno biglietti dalle macchinette elettroniche e non si renderanno disponibili a un minuto di straordinario in più.
Ma quali le contestazioni? In primis, proprio l’affievolimento del principale diritto, lo stipendio. Per la Gtm e la Larivera i sindacati stanno ipotizzando la richiesta dei danni e, laddove possibile, la richiesta di decreti ingiuntivi al giudice competente.
A spiegarlo sono le stesse organizzazioni di settore: “Le scriventi organizzazioni sindacali dopo l’incontro dello scorso primo agosto, presso la sede del comune di Termoli, in cui la ditta aveva dichiarata la disponibilità a trattare gli argomenti da lungo tempo in contestazione e per i quali c’è già stata una dichiarazione di sciopero il 21 settembre, dopo aver sospeso il precedente del 4 agosto, verificata l’indisponibilità della ditta a qualsiasi accordo, nonostante l’ulteriore richiesta d’incontro del sei ottobre, dichiarano la seconda azione di sciopero per le motivazioni e con le modalità che seguono. Il turno di lavoro adottato evidenzia un mancato riconoscimento di periodi lavorativi relativi alle soste e tempi di trasferimento dal capolinea al deposito. Lavoro straordinario normalmente inserito nel turno ordinario di lavoro e non riconosciuto. Svolgimento di compiti di vendita e verifica biglietti pur essendo satura la prestazione di operatore d’esercizio. Riposo settimanale inferiore ai minimi previsti. Attivazione nuovo turno di lavoro dal 16/07/07 e dal 15/09/07 senza il previsto e preventivo esame congiunto”.
Procedura di raffreddamento e conciliazione e scioperi già effettuati dopo l’incontro del primo agosto, la convocazione doveva avvenire entro la terza decade dello stesse mese”. Insomma, serrata completa per le intere 24 ore di martedì 23 ottobre, salvo le fasce di garanzia durante le quali si svolge il servizio completo di trasporto, ad esclusione dei compiti di biglietteria. Enormi disagi si potrebbero verificare proprio per l’astensione dagli straordinari e per la settimana in cui i conducenti non gestiranno più la biglietteria a bordo degli autobus”.