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venerdì 13 Giugno 2025
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CAVALIERE: URGONO INTERVENTI A SOSTEGNO DELL’OCCUPAZIONE FEMMINILE

POLITICHE DEL LAVORO. “I dati diffusi dall’Osservatorio regionale del mercato del Lavoro non fanno altro che confermare, con circa cinque mesi di ritardo, ciò che già era apparso in maniera netta dai dati diffusi dall’Istat nello scorso giugno: ossia le difficoltà che attraversa, nella nostra regione, l’occupazione femminile”.

E’ quanto afferma il capogruppo della Margherita, Nicola Cavaliere, fortemente preoccupato per il disinteresse che sta caratterizzando l’azione politica dell’Esecutivo regionale nei confronti dei problemi legati al difficile accesso delle donne al mercato del lavoro.

“Già lo scorso giugno – commenta Cavaliere – denunciai la forte sofferenza in cui si trovava questo segmento del mondo produttivo, evidenziando come nel 2004 la percentuale di donne occupate fosse più alta di quella attuale, a dimostrazione dell’immobilismo avuto dalla Regione, negli ultimi tre anni, nei confronti di una parte attiva e rilevante del sistema socio-economico”. 

Secondo l’esponente della Margherita, il nodo da sciogliere resta la conciliazione tra realizzazione professionale e realizzazione in ambito familiare, mediante l’attuazione di interventi concreti che siano in grado di sostenere la donna sia nella fase d’inserimento che in quella di svolgimento dell’attività lavorativa.  

“Infatti – prosegue il consigliere regionale – nonostante molti passi avanti e nonostante i tentativi di realizzare, anche attraverso strumenti legislativi, una rete di sostegno, le donne continuano a vivere, per tanti aspetti, una condizione di subordinazione rispetto agli uomini. La maternità, poi, continua a rappresentare un ostacolo per l’accesso al mondo del lavoro. La scelta tra lavoro e maternità rappresenta un momento fortemente critico rispetto al quale non esiste una facile soluzione. A riguardo s’impone una politica di programmi e di iniziative in favore del mondo femminile sia a livello centrale che regionale”.
Cavaliere ritiene che in un sistema lavorativo in cui la componente femminile non è adeguatamente rappresentata, la crescita economica, sociale e culturale di un territorio finisce per essere più lenta e difficoltosa.

“Il Governo Regionale dovrebbe adottare misure suscettibili di dare alle donne una maggiore presenza in campo economico – conclude il capogruppo diellino – per  sfruttare al meglio le risorse che loro hanno da offrire, così da giungere ad un miglioramento economico, produttivo e sociale della nostra comunità”.