di Donatella Berardi
TERMOLI. Dopo i ripetuti casi di cronaca, che di recente hanno attirato la nostra attenzione, su incidenti gravissimi dovuti all’abuso di alcool e dopo il provvedimento legislativo, entrato in vigore all’inizio di ottobre, sul tetto massimo di alcool nel sangue consentito dalla legge, è nata l’esigenza di analizzare e scoprire qual è la situazione a tal proposito nella nostra città.
Così durante un sabato sera, siamo andati nei bar del centro a chiedere ai ragazzi, qual è il loro rapporto con le bevande alcoliche, per vedere se anche nella nostra piccola realtà, è così diffusa tra i giovanissimi, l’abitudine di consumare bevande alcoliche e se siano a conoscenza della dose legale di alcool, tollerata alla prova dell’etilometro.
Basta fare una passeggiata lungo Corso Nazionale, intorno alle ore 23, di una qualsiasi sabato sera, per capire come anche a Termoli, alcuni locali e bar del centro, siano punto di incontro per i giovanissimi. Puntualmente, li vedi sostare davanti ai locali, con una bottiglia di birra in mano, oppure li vedi sorseggiare una bevanda, certamente alcolica.
La nostra inchiesta è stata rivolta solo ai ragazzi e ragazze di età compresa tra i 18 e i 23 anni. La maggior parte di loro, afferma di consumare bevande alcoliche saltuariamente, in occasione di feste, compleanni, serate in discoteca, in particolare durante l’estate. Hanno bevuto per la prima volta cocktail alcolici, all’età di 16- 17 anni , in occasione dei veglioni, situazione in cui pare si sentano quasi in dovere di trasgredire.
Francesca, dice : “ho esagerato con l’alcool, proprio la scorsa estate durante un falò sulla spiaggia, ma è bastata una birra di troppo, a cui non mi ero potuta tirare indietro, altrimenti mi sarei sentita “diversa” dagli altri e forse mi avrebbero presa anche in giro. Questa affermazione evidenzia, come sia diffusa la paura di sentirsi fuori dal gruppo qualora non si bevesse a dismisura.
A molti di loro infatti, il sapore dell’alcool non piace tanto, ma soprattutto durante i freddi week-end invernali, non resta altro che chiudersi in un pub al caldo e magari scaldarsi con i drink più in voga. Un altro ragazzo, ci dice che durante la settimana non esce quasi mai, a causa degli impegni con lo studio e lo sport e quindi, è come se sentisse la necessità di fare qualcosa di diverso dalla solita routine. Incontrarsi al solito bar con gli amici, stare seduti a bere birra e a chiacchierare, per lui è il massimo ed è rilassante. Ci si scalda per andare poi in discoteca fuori Termoli, dice di essere un timido, quindi ammette che l’alcool lo rende più loquace, euforico, disinibito, altrimenti in discoteca passerebbe tutto il tempo seduto a guardare gli altri, mentre alzando un po’ il gomito riesce almeno a divertirsi. È convinto però, di non esagerare mai troppo, dopotutto dice che non fa male a nessuno bevendo un drink in più. Gli chiediamo se è a conoscenza dei rischi che potrebbe correre, lui replica che però fino ad ora non ha mai visto controlli sulle strade, di ritorno dalla discoteca.
Un’altra ragazza, Sara, nonostante il grande freddo è fuori ad un bar con una bottiglia di birra in mano e data la grande euforia e loquacità che ha con gli amici, immaginiamo che non sia la prima! Le chiediamo, in quali occasioni le capita di bere alcolici, lei confessa che le capita spesso il sabato sera per intrattenersi con la sua solita comitiva. Confessa che le è capitato più volte anche di ubriacarsi in discoteca. Il risultato è stato quello di sentirsi sicura di poter fare tutto, ridere tanto e conoscere diversi ragazzi e ammette, con un sorriso malizioso, che non potrebbe neanche riconoscerli per come era fuori di testa. Gianni e Mario ci dicono che bevono solo per divertirsi , anche un po’ per noia, perché pare non abbiano altri interessi, si accontentano di frequentare i soliti posti di Termoli e farsi quattro risate.
Non sono però al corrente dei nuovi provvedimenti legislativi, ma sembrano preoccupati per un eventuale ritiro della patente. Un gruppetto di ragazzi é seduto al tavolo di un bar, a bere un caffè, sono compagni di classe dell’ultimo anno di un istituto scolastico di Termoli. Uno di loro, afferma che gli capita di bere raramente, non è a conoscenza della nuova legge sull’alcool, ma pensa di non correre nessun rischio, in quanto non va mai oltre un drink alcolico, tanto meno frequenta amici che superano i limiti. Gli è capitato però più volte, di vedere dei suoi coetanei ubriacarsi in discoteca, per puro esibizionismo, per apparire più grandi agli occhi delle ragazze ma di non condividere il comportamento di molti suoi coetanei.
Anche a Termoli l’età di coloro che si avvicinano all’alcool si è certamente abbassata ultimamente rispetto a dieci anni fa. A 14-15 anni ormai, si ha già una cultura di quelli che sono i cocktails più in voga e non si esita ad ordinarne più di uno.
Si sta facendo largo inoltre tra i più giovani, la tendenza del “binge drinking”, vale a dire l’ubriacatura volontaria e ripetuta prevalentemente di birra. Come testimoniano le risposte dei ragazzi, si beve soprattutto per imitare, per sentirsi grandi per dimostrare di essere forti. Il primo contatto con l’alcool, spesso avviene per caso, magari con un aperitivo alcolico. Qualche volta, proprio le bevande in apparenza più innocue essendo colorate e molto zuccherate, nascondono l’insidia dell’alcool.
Dal nostro sondaggio emerge che si può bere per svariati motivi, per lo più quando si presentano occasioni quali feste, uscite in discoteca, in situazioni in cui probabilmente ragazzi e ragazze pensano di essere apprezzati dai loro coetanei, solo facendo qualcosa di bizzarro.
Emerge anche un altro dato, chi non beve, chi non trasgredisce, viene spesso considerato un diverso. Ecco quindi, che passeggiare con una bottiglia di birra in mano, cosa sempre più comune a Termoli, diventa uno status symbol, perché quella bottiglia in mano accomuna tutti e dà sicurezza per sentirsi parte di un gruppo.
Le risposte di questi ragazzi, ci hanno portato a pensare che la principale funzione dell’alcool per i più giovani, sia quella di disinibire, di liberare la mente da ogni pensiero, per poter dare spazio ad uno stato di euforia che seppure momentanea, sembra fare dimenticare ogni eventuale problema. Inoltre il fatto di eccedere con l’alcool, potrebbe essere anche un modo di richiamare l’attenzione di chi si sente abbandonato, privo dell’affetto dei suoi genitori, privo di amicizie importanti, senza però ricordarsi dei rischi a cui si va incontro, innanzitutto gli incidenti stradali o dalla sospensione della patente.