Il segretario della Filtea-Cgil Lino Zambianchi
Il contesto: Patto Territoriale del Matese – Azienda Emmevi Confezioni di Castelpetroso.
1) Si costruisce uno stabilimento con contributi dello stato;
2) Si accede ad un contributo di € 542000 (solo un miliardo di vecchie lire……), dato pubblicato su internet ed accessibile a tutti;
3) Si applica un contratto nazionale ai limiti della legalità (contratto CISAL) pagando i dipendenti con poco più di 500 € al mese;
4) Nel frattempo si usano gli ammortizzatori sociali facendo cassa integrazione ordinaria;
5) Non basta, dal 1° giugno 2006 al 31 maggio 2007 si fa cassa integrazione straordinaria (per rilanciare l’azienda?????), tanto paga lo Stato!
6) Dopo la cassa integrazione straordinaria si lavora poco più di un mese e poi di nuovo cassa integrazione ordinaria fino al 31 ottobre 2007 (paga sempre lo Stato…….);
7) Il contratto nazionale (quello CISAL), quando viene rinnovato a luglio 2005, non viene applicato, e quindi i dipendenti vengono pagati ancora quattro soldi fino a quando interviene la CGIL ed a luglio del 2007 si adeguano gli stipendi ad una cifra fantastica di ben € 853,00 lordi al mese!!! Naturalmente c’era l’una tantum di € 150,00 spettante ai dipendenti che non viene erogata (sarà pagata a rate di € 50 mensili nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2007!
8) Ovviamente i dipendenti avevano 2 livelli in meno che vengono adeguati sempre a luglio 2007;
9) La CGIL denuncia questi fatti ai Servizi Ispettivi della Direzione Provinciale del Lavoro di Isernia il 01 agosto 2007, risultato? Silenzio assoluto, guai a scoperchiare questi altarini!
10) Il 13 novembre 2007 l’Emmevi licenzia 3 dipendenti per calo di commesse ed indebitamento????????? A settembre 2007, come dire ieri l’altro, l’azienda ha acquistato 15 macchine nuove spendendo qualche decina di migliaia di euro ed oggi è in crisi???????
La Emmevi di tale Armenti Angelo è un’azienda che lavora a facon (conto terzi) nel settore Tessile Abbigliamento ed occupa 20 dipendenti (ne occupava il triplo qualche anno fa, con punte anche di 70 dipendenti, perché doveva rispettare gli obiettivi del Patto). Oggi ne licenzia tre (gli altri 40/50 sono già fuggiti, dimettendosi, da questa realtà che non ti permette di sopravvivere); tra sei mesi ne licenzia altri due o tre e tra un anno, sempre rispettando la Legge, chiude senza i benefici della 223/91 con l’attivazione della mobilità perché licenzierebbe, sfortunatamente per i dipendenti, quando le sue dimensioni occupazionali sarebbero sotto i 15, peccato………….
Ma Armenti Angelo lo conosciamo già, è quel signore che per oltre 15 anni ha gestito la Cooperativa Logos in Ittierre pagando una miseria i dipendenti che oggi, vivaddio, lavorano con Ditte più serie che rispettano il contratto nazionale.
Campobasso, 14 novembre 2007
Il segretario generale della Filtea CGIL Molise
(Zambianchi Lino)