lunedì 20 Gennaio 2025
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SAN GIULIANO DI PUGLIA. Parte ‘Casamica’ il progetto della Regione per ricosturire il sociale

SAN GIULIANO di PUGLIA. Si chiama ‘CasAmica’ ed è un progetto a breve e media scadenza che ha la finalità di ricostruire il tessuto sociale andato deteriorato, se non distrutto, a seguito del drammatico terremoto del 31 ottobre 2002.

Un’idea nata a distanza di pochi mesi dal disastroso evento nelle intenzioni del presidente della Regione, Michele Iorio, che ha inteso a tale scopo, utilizzare una parte delle significative donazioni economiche che la stessa amministrazione di Palazzo Santoro aveva ricevuto da ogni angolo del mondo in occasione del sisma.

In breve tempo, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e con l’associazione onlus ‘La Terra dei Sanniti’ è stata apprestata una operatività finalizzata a tracciare il profilo d’insieme di tutta condizione del disagio vissuta dalla popolazione di San Giuliano di Puglia, dopo il grave lutto e, soprattutto, dopo l’allontanamento dal paese.
Sulla scorta di ciò i responsabili del progetto hanno dapprima distribuito un questionario in ogni famiglia e per fascia d’età, proprio per giungere alla migliore identificazione del disagio. Una vota acquisite maggiori cognizioni è stato dato corpo all’idea progettuale e alla sua definizione operativa.

Un momento delle fasi illustrative del progetto

“Terra dei Sanniti” che avrà il compito di porre in attuazione il progetto per conto della presidenza della Giunta Regionale, in prima battuta, ha stabilito l’apertura di un centro d’aggregazione all’interno del Villaggio Temporaneo, da dove creare novi stimoli e attitudini aggregative. 

“Abbiamo puntato su questo progetto – ha detto il presidente della Regione, Michele Iorio, perché crediamo di dovere e potere incidere anche sulla ricostruzione morale di questo paese così profondamente scosso dal terremoto. Cinque anni di delocalizzazione hanno troncato di netto, tra i giovani e i meno giovani  tutta una serie di usi e di consuetudini che potranno essere recuperate con il rientro nel nuovo paese, nel paese che il prossimo anno vedrà certamente e definitivamente rinato e abitato. Rimettere insieme la popolazione già divisa dalla tragedia a noi è sembrato un obiettivo da perseguire con forza e, per questo, abbiamo deciso di utilizzare per il progetto, una parte di quelle risorse avute in donazione dalla solidarietà ricevuta da tutto il mondo”.

I responsabili di CasAmica con Iorio e il sindaco Barbieri

Quindi un centro d’aggregazione, ma anche numerose altre attività creative che nell’idea progettuale di massima, vanno dalla realizzazione di una serra; a un corso di grafologia; alla danza e alle arti fino ad estendere alla conoscenza delle parti più caratteristiche territorio regionale l’azione e la funzione socializzante delle gite sui percorsi tratturali o archeologici che offre il Molise.

Ulteriore obiettivo del progetto ‘CasAmica’ è anche quello di estendere a 360 gradi l’iniziativa stessa e farla progredire gradualmente, coinvolgendo man mano tutti gli altri centri ricompresi nell’area ‘cratere sismico’.

“Contiamo molto sull’esito di questa esperienza – ha aggiunto il sindaco di San Giuliano di Puglia, Luigi Barbieri – soprattutto ora che il ritorno nel vecchio paese interamente ricostruito darà luogo a un nuovo distacco dal Villaggio temporaneo della Protezione Civile che pure rappresenterà una evidente frattura dalla abitudini lì nate e contratte in questi anni di obbligata lontananza dal paese”.

“Sarà un azione lenta, ma costante – ha detto il coordinatore del progetto, Domenico Esposito – un recupero di tutti quei frammenti di socialità spezzati dal lutto e dal dolore per i bambini morti, ma anche dall’improvvisa mancanza delle rispettive abitazioni e dei ritmi esistenziali, delle attività lavorative e ricreative interrotte e in qualche caso andate distrutte per sempre”.

All’incontro di presentazione del progetto, avvenuto ieri nell’aula consiliare del Comune simbolo del terremoto, oltre al presidente della Regione Molise, Michele Iorio e ai responsabili del progetto, Domenico Esposito e Anna Maria Barbiero, anche l’assessore regionale alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano.

Piero Ricci e gi Eclektica Pagus nella Chiesa Madre

Al termine della conferenza stampa, nella chiesa madre di recente restituita al culto, si è tenuto il tradizionale concerto di Santo Stefano, al quale ha partecipato il parroco di Palata, Don Elio Benedetto, con il suo ultimo lavoro musicale dedicato a Madre Teresa di Calcutta; e il maestro, Piero Ricci, accompagnato dal gruppo ‘Eclektica Pagus’,  con una serie di brani eseguiti alla zampogna.  
 Dir