TERMOLI. Mezzo chilo di macinato, un pezzo di formaggio, una bottiglia di vodka. E ancora barrette di cioccolato, deodoranti, profumi e cosmetici. Tutto senza pagare un centesimo. Tutta merce rubata dagli scaffali del supermercato.
Se poi ti beccano, te la cavi al massimo con una figuraccia.
“Rispetto al 2005”, spiega Franco Mancinelli, direttore del Conad Margherita di Termoli presso il centro commerciale Lo Scrigno, “i furti all’interno di questo supermercato sono aumentati del 30% facendo registrare perdite annue che si attestano intorno al 2%. Nella maggior parte dei casi si tratta di gente povera che ruba per necessità di sopravvivere. Ma non solo.
Nel mirino di extracomunitari o di giovani rumeni ci sono per esempio i superalcolici. Ogni giorno dagli scaffali scompaiono almeno un paio di bottiglie. Per il resto abbiamo trovato di tutto: uomini in giacca e cravatta che nascondono lamette da barba nelle tasche del cappotto, casalinghe di mezza età appartenenti ad ogni classe sociale”.
“Sono rimasta meravigliata”, racconta una dipendente del supermercato. “Tempo fa è stata sorpresa un’elegante signora molto conosciuta in città. Aveva fatto razzia di cosmetici nel reparto profumeria”.
“Il problema”, spiega Mancinelli, “è che molte famiglie pur avendo difficoltà ad arrivare a fine mese, non riescono a rinunciare all’acquisto di beni superflui per non sentirsi ai margini della società. Poi, magari, vengono a fare la spesa e sono costrette a rubare due etti di parmigiano perché si ritrovano senza un euro nelle tasche. Riconoscere chi si avvicina agli scaffali con il chiaro intento di mettere a segno un furto non è difficile. Quando notiamo un tipo sospetto seguiamo tutti i suoi movimenti attraverso i nostri sistemi di sicurezza. Se ci accorgiamo che una persona ha rubato qualcosa la seguiamo fino all’uscita delle casse. Solo in quel momento, infatti, possiamo intervenire invitandola ad aprire la borsa o a mostrare cosa ci fosse nella tasca del pantalone. Nessun dipendente può perquisire nessuno, solo se la persona reagisce male chiamiamo i carabinieri.
Nell’ultimo anno abbiamo presentato quindici denunce per furto, ma è notorio come la giustizia italiana preveda tempi troppo lunghi. Anche per i reati minori, infatti, l’iter giudiziario è articolato e complesso.
Dunque la soluzione migliore è rimanere sempre vigili in modo da evitare che il ladro di turno riesca a farla franca”.
Savina Pizzuti