sabato 18 Gennaio 2025
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ANCORA DUE MESI PER CONOSCERE L’ESITO DELLA PERIZIA PSICHIATRICA SULLE PRESUNTE PICCOLE VITTIME DI SEVIZIE

LARINO. Bisognerà attendere 60 giorni per conoscere le conclusioni della perizia redatta dalla psichiatra incaricata dal gip del tribunale di Larino nell’ambito dell’inchiesta che vede indagati un 37enne di Campomarino e la sua compagna per presunti maltrattamenti e violenze sessuali a danno di minori.

Stamani il gip Roberto Veneziano ha accolto la richiesta del perito di prolungare i tempi per la conclusione delle indagini. Indagini partite esattamente un anno fa a seguito delle denunce presentate da alcuni testimoni che hanno riferito agli inquirenti di aver assistito ad agghiaccianti scene di violenza.

Le presunte vittime, i 7 figli dei due indagati. Bambini dai 2 ai 7 anni su cui l’uomo, si legge nell’ordinanza, avrebbe usato violenza picchiandoli in modo selvaggio sul balcone o per la strada. 

I bambini, costretti dalla fame, avrebbero mangiato lumache crude nel giardino condominiale, bevuto acqua dalle pozzanghere e avrebbero perfino simulato atti sessuali durante i giochi. Gli stessi bambini che davanti agli inquirenti, nell’incidente probatorio, hanno negato di aver subito maltrattamenti.

Dopo un breve periodo di detenzione nel carcere teramano, l’uomo nei mesi scorsi è tornato in libertà per decorrenza dei termini e stamani era presente all’udienza insieme alla sua compagna e ai rispettivi legali Antonio Zio e Giuseppina Occhionero.

Per la difesa dell’indagato “si tratta di una  triste storia di disagio familiare che non ha nulla a che vedere con fatti di violenza”. “A dimostrarlo”, sottolinea l’avvocato Antonio Zio, “sono i disegni realizzati dai quattro bambini, immagini in cui rappresentano la loro casa a colori”.

Nell’udienza preliminare, fissata al prossimo 26 marzo, la psichiatra dovrà comparire davanti al giudice che, a sua volta, dopo aver esaminato i risultati della perizia, si pronuncerà sulle sorti dei due indagati.   

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