LARINO. Quasi interamente incentrato sulla satira politica il Carnevale vissuto nella cittadina frentana, in occasione della sua trentatreesima edizione.
Non meno di duemila persone hanno affollato le strade e la “Piazza del Popolo”, per dare vita alla tradizionale sfilata dei carri allegorici.
E’ stata la conclusione di un durissimo lavoro iniziato già dal mese di ottobre, che ha portato alla realizzazione dei cinque carri partecipanti e delle coreografie che hanno caratterizzato l’animazione proposta dai gruppi in costume.
Alla fine il verdetto della giuria ha arriso al carro “Magie Politiche”, risultato quello prescelto dagli esperti chiamati al voto.
Secondo posto (con identico numero di voti) per i carri: “Il Diavolo Veste Prodi” e “Prodi-iIndiani”; con la terza piazza assegnata ai realizzatori di “Tra il Dire e il Fare…”
Particolare e tutto all’insegna della tradizione contadina, un ulteriore realizzazione; quella di “Sotto la Capanna”.
Un appuntamento, quello di Larino, entrato in una tradizione ormai consolidata nel tempo, e che continua a porre in evidenza una capacità creativa e realizzativa capace da avare poco o nulla invidiare a quelle delle città di maggiore tradizione, come Putignano, Francavilla al Mare o la stessa Viareggio.
Pi.Ere.