Si ferma con la Capriatese la rincorsa e la serie utile del Termoli. Una sconfitta maturata all’alba di una partita nata bene, troppo bene per i giallorossi. Un gol dopo otto minuti per gli uomini di Boragine era cosa rara. Il vantaggio però frenava i giallorossi che regalavano agli ospiti prima un calcio di rigore per il pareggio e poi un gol complice un po’ tutta la difesa. Poi niente più i giallorossi di Celestino Boragine non sono più riusciti a recuperare. Segnale evidente, poi, che il Termoli appena va sotto non riesce più a rialzarsi. Questi i limiti di questa squadra, che quando si perde si mettono ancor poiù in evidenza e salgono subito agli occhi di tutti.
Vero è che il Termoli era sceso in campo molto determinato e al primo vero affondo Panico è andato in gol con Panico. Ma poi due grossi errori di tutta la difesa guastavano la giornata ad Antenucci e C.
Con questo ennesimo stop ormai si è compromessa la rincorsa alla testa della classifica del Termoli. Semmai, a dirla tutta, si è persa anche la volontà di proseguire dato che grossi cambiamenti tra la gestione Di Lena e Boragine non c’e ne sono stati. Anzi ci sono state molte similitudini. Basta ricordare che Paolo Di Lena fece anche lui quattro vittorie e poi pareggiò a Capriati, mentre Boragine con altrettante vittorie ha perso in casa contro la Capriatese compromettendo tutto quello di buono che aveva fatto nelle prime settimane.
Bisognerà, dunque, fare un esame accurato della situazione e cercare di mettere in fretta in soffitta questa sconfitta, per molti versi immeritata e vedere di programmare il futuro. Il Termoli, visto il Trivento a nove punti di distacco, non ha le potenzialità di riabilitarsi. Quindi per un certo verso bisognerebbe, eventualmente ve ne fossero, risparmiare le energie economiche per il prossimo campionato e gettare da ora le basi per riorganizzare un organico sia societario che di spogliatoio totalmente nuovo.