ROMA. Un insidioso vento ha caratterizzato la XIV maratona di Roma. In
sessantamila divisi tra maratona e stracittadina di 4 km hanno sfilato per le
strade della capitale in una giornata primaverile ma ventosa.
Tuttiinsieme per unire il piacere della corsa e quello della solidarietà,
“sconfiggendo ogni discriminazione” slogan della manifestazione inciso
sulle medaglie distribuite a tutti i partecipanti.
Nella gara ha trionfato il keniano Jonathan Yego con il tempo di 2h09’58”
davanti ai connazionali Kimutai Sanga (2h10’02”) e Henry Kapkyai
(2h10’16).
I sessantamila partecipanti alla stracittadina della Capitale
Tra le donne ha vinto, con il terzo miglior tempo dell’anno
(2h22’53”), nonché record della maratona su suolo italiano, la russa Galina Bogomolova con
un netto distacco sulle sue inseguitrici.
La gara è stata corsa anche da Richard Withehead, 32 anni, inglese di Nottingham, atleta disabile con entrambe le gambe amputate, ha corso grazie a protesi avveniristiche applicate sul ginocchio e ha fatto registrare il tempo
di 3h39’00”. Tra le curiosita’ la partecipazione di 15 retrorunners, atleti che hanno corso i 42 chilometri all’indietro.
Il suggestivo scenario in vicinanza dell’Altare della Patria
Buona la prestazione della RUNNERS TERMOLI che si è piazzata al 185° posto di
societa’, tra le 1369 presenti sui nastri di partenza. Sette sono stati i runners termolesi a giungere al traguardo con prestazioni di
riguardo. DI BLASIO Gianni 2h55’55” (posizione 230°); PASQUALE Michelino 3h16’33” (posizione 981°); MANES Adamo 3h17’39” (posizione 1039°); BAGNOLI Nicola 3h19’39” (posizione 1139°); LANZONE Enzo 3h27’
24” (posizione 1629°); TESTA Nico 3h39’55” (posizione 2833°); DI GIROLAMO Ciro 3h49’16” (posizione 3783°).
v/red