PORTOCANNONE. Si è conclusa nella prima mattinata di oggi l’intensa “tre giorni” che ha visto nascere l’Eurodistretto del Basso Adriatico.
Le delegazioni Montenegrine e Albanesi, alla presenza dei colleghi dei Comuni bassomolisani, sono state ricevute dal Sindaco di Portocannone, Luigi Mascio, presso il Municipio del paese.
L’occasione è stata utile per intrecciare i primi rapporti con gli imprenditori locali, ma anche per mostrare agli ospiti dell’altra sponda dell’Adriatico la principale tradizione di Portocannone, rappresentata dalla “Carrese”. Giovani e Giovanotti, con la complicità di uno splendido sole primaverile, hanno infatti dato vita ad una dimostrazione della tipica corsa dei buoi, alla quale è seguita una Conferenza Stampa all’esterno del Municipio.
Il commiato tra le delegazioni del neonato ‘Eurodistretto‘
“Adesso inizia la parte più difficile di questo percorso – ha detto il Sindaco di Portocannone Luigi Mascio – che ci dovrà portare a perseguire gli obiettivi di sviluppo culturale, turistico e commerciale.Noi puntiamo molto sul turismo e sulla cultura e per questo motivo, oggi, offriamo ai nostri ospiti la versione dimostrativa della Carrese”.
Subito dopo ha preso la parola il neo Presidente dell’Eurodistretto, Marija Ćatović, la quale ha ricordato l’utilità e l’importanza di questo nuovo organismo transfrontaliero.
“Grazie alla collaborazione di Anita Di Giuseppe e Cloridano Bellocchio, senza dimenticare Giovanni Di Stasi – ha affermato Marija Ćatović – abbiamo realizzato l’idea di un collegamento regionale tra i comuni del Basso Molise e quelli dell’Albania e del Montenegro. Da domani avvieremo i lavori della giunta operativa, che entrerà subito in azione con la stesura di progetti molto importanti; tra questi vi sono idee interessanti nei campi della maricoltura e dei prodotti biologici. I fondi per il funzionamento dell’Eurodistretto deriveranno soprattutto dagli stanziamenti dei singoli comuni aderenti; finanziamenti europei e regionali sono invece previsti al momento dell’approvazione di singoli progetti, che diventeranno successivamente operativi”.
v/dir