venerdì 17 Gennaio 2025
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TRASPORTO PUBBLICO IN GINOCCHIO. SCIOPERO E CORTEO DEI DIPENDENTI GTM, RICEVUTI IN COMUNE DAL VICE SINDACO

TERMOLI. Il trasporto pubblico locale rischia seriamente di collassare nel giro di una settimana. Lunedì 10 marzo, infatti, è il termine indicato dall’azienda concessionaria del trasporto pubblico locale adriatico, la Gtm srl, – qualora contributi straordinari di esercizio non dovessero pervenire dalle casse della Regione – per la sospensione del servizio urbano.

 

 

 

 

 

 

 

Un drastico provvedimento dettato dalla salita inarrestabile dei prezzi del carburante, il gasolio, non più sostenibili alle condizioni economiche previste dal contratto di appalto rinnovato appena nel corso del 2007.

La bolla speculativa petrolifera, infatti, ha messo a nudo sia i problemi sistemici di approvvigionamento energetico che la debolezza di una norma, quella che disciplina il trasporto pubblico, assai poco elastica per poter reagire a costi divenuti esorbitanti.

 

 

 

 

 

 

 

Questioni più grandi del micro-cosmo Molise, dunque, ma che ne aggravano le conseguenze. A questo si aggiungano gli annosi problemi e le vertenze striscianti che mesi vedono dipendenti, rappresentanze sindacali e segreterie confederali sul piede di guerra per la mancata puntualità nella corresponsione degli emolumenti, lo stipendio misero privo da vent’anni di una contrattazione integrativa aziendale e l’inadempiuta organizzazione del servizio di biglietteria a terra, ancora nelle disagevoli mani dei conducenti, trasformati in cassieri fai da te, anche a causa della spinosità del costo dei ticket, tutti con resti da tre centesimi.

 

 

 

 

 

 

 

Un quadro esplosivo, con impresa e lavoratori a rivendicare ciascuno per la propria parte diritti acquisiti gli ultimi e aiuti la prima.

Ragioni che hanno portato questa mattina, come già annunciato ampiamente, ad animare una giornata di sciopero a cui hanno aderito pressoché tutti i dipendenti della Gtm, con un corteo di protesta promosso dal capolinea di piazza Garibaldi lungo corso Umberto, corso Nazionale, via Roma e sfociato dinanzi al municipio, in via Sannitica.

Un sit-in al motto di “il diritto al lavoro, il diritto allo stipendio’ che ha permesso un incontro informare in sala consiliare il vice sindaco Filippo Monaco, l’assessore competente Francesco Caruso (giunto dopo una buona metà dell’assemblea spontanea) e il segretario generale Donato Petrosino.

Sviscerati tutti i contatti avuti con le varie parti che combinano il circuito istituzionale, il segretario regionale della Filt-Cgil ha esposto i temi portanti della protesta, posizione accomunata alla denuncia pubblica della rsa in Gtm Cristino Lepore.

Istanze condivise dai circa 25 conducenti presenti in aula e fatte proprie, seppur distinguendo la solidarietà dalle azioni possibili vista la competenza dell’ente, da Monaco, Petrosino e Caruso.

Nella lettera inviata al prefetto, dove venne chiesta una convocazione con la Regione per dirimere, finalmente, i punti focali della vicenda, le chance di chiarimento che scorrono sull’asse politica contrapposta delle amministrazioni Iorio e Greco. 

emanuelebracone@termolionline.it