X
sabato 19 Luglio 2025
Cerca

FONDOVALLE TRIGNO. Muoiono due molisani in un terrificante incidente nei pressi di Tufillo

TUFILLO (CH).   (l’inviato)   Ancora una lunga scia di sangue sull’asfalto della ‘Fondovalle Trigno’: il sangue di due operai molisani che tornavano dal lavoro nei loro paesi.
Una distrazione; un’errata manovra; un colpo di sonno: la tragedia si è consumata in un attimo.

La Volkwagen Passat resa irriconoscibile dall’impatto

Erano da poco passate e 19, quando la Volkswagen  Passat station wagon con alla guida il cinquantunenne, Roberto Pasciullo, che viaggiava alla volta di Montefalcone nel Sannio, pare abbia invaso la corsia opposta, proprio mentre stava sopraggiungendo un autobus di linea della società di trasporti Cerella, diretto a Vasto.
Un impatto devastante il cui fragore è stato avvertito nitidamente dalle persone che erano ancora lavoro nelle campagne circostanti. Uno schianto indescrivibile che ha scaraventato all’indietro la berlina di fabbricazione tedesca, catapultandola prima contro le barriere di protezione; poi al centro della carreggiata, facendole disegnare una sinistra V sull’asfalto disseminato di detriti; intriso di olio, carburante e sangue innocente.

Il lato sinistro della vettura devastato dall’urto con il bus

Sul lato passeggeri era seduto il suo amico e compagno di lavoro, il trentasettenne,Tiziano Ninni, nativo di San Giovanni Lipioni (Ch), ma residente a Roccavivara,  che con lui divideva oltre al travaglio quotidiano, anche le spese per recarsi ogni giorno in un opificio del nucleo industriale di San Salvo.
Erano quasi arrivati a destinazione. Stavano viaggiando in prossimità del bivio per Tufillo, a pochi chilometri dallo svincolo per Montefalcone e Roccavivara, ma il loro destino aveva già stabilito che alle loro case e alle loro famiglie non avrebbero fatto ritorno.

L’autobus di linea della Cerella finito contro il guard-rail

A seguito del violento urto, intanto, l’autobus della Cerella ha subìto la rottura del semiasse anteriore sinistro, facendone perdere il controllo al suo conducente, che nulla ha potuto fare per evitare un altro impatto, questa volta però, contro le barriere di protezione poste alla sinistra della carreggiata.
Illeso il conducente del pesante mezzo ma, alla conta, sei sono stati i feriti tra i passeggeri del torpedone, tutti soccorsi dalle equipe mediche del 118 di Abruzzo e Molise, che hanno poi provveduto a ricoverarli negli ospedali ‘San Pio’ di Vasto e ‘San Timoteo’ di Termoli.  

I corpi senza vita di Roberto Pasciullo e Tiziano Ninni sono rimasti a lungo tra le lamiere contorte della Passat ridotta a un ammasso informe, e i Vigili del Fuoco hanno impiegato circa tre ore prima di poter liberare le due salme dalla stretta mortale provocata dalla scocca della vettura completamente accartocciata.

L’asfalto della ‘Trignina’ cosparso di sangue olio e detriti

A Montefalcone nel Sannio, dove Roberto Pasciullo lascia la moglie e una figia studentessa universitaria intanto, la notizia della terribile sciagura è arrivata nel’arco di pochi minuti e tra i primi a giungere su posto, un cugino del Pasciullo che, tra lacrime e dispeazione andava maledicendo il destino; ricordando come solo pochi anni addietro altri due suoi cugini, i fratelli di Roberto Pasciullo, avevano perso entrambi la vita in un terribile incidente avvenuto nel foggiano.

Mentre i contorni della tragedia andavano delineandosi e arricchendosi di particolari pietosi, tutt’intorno il fragore dei mezzi di soccorso: i generatori delle fotoelettriche dei ‘pompieri’ che illuminavano a giorno lo scenario apocalittico e l’inesorabile crepitio delle carrucole che issavano a bordo del carro attrezzi, ciò che restava di una vettura del tutto irriconoscibile.

Poi i due corpi esanimi sono stati adagiati al suolo e il magistrato di turno intervenuto dalla Procura della Repubbica di Vasto, ha dato il suo benestare per il loro recupero, la loro rimozione e il successivo trasferimento presso la sala mortuaria dell’ospedale ‘San Pio’ di Vasto.

Il duro lavoro dei ‘Pompieri’ per iberare i corpi dall’abitacolo

Sul posto per i rilievi e per bloccare il transito veicolare sull’arteria stradale, decine di agenti della Polizia di Vasto, i Carabinieri della Compagnia ‘Histonia’  e delle stazioni di Tufillo e Fresagrandinaria; oltre ai Vigili Urbani dei medesimi Comuni.

Il traffico lungo la ‘Fondovalle Trigno’ è stato riaperto dopo oltre tre ore dal drammatico incidente, quando erano passate da poco le 22.

Pietro Eremita

pietroeremita@tiscali.it