TERMOLI. Un Primo Maggio in musica quello che si è vissuto ieri a Termoli dalle prime ore del pomeriggio sul Lungomare Cristoforo Colombo; un pomeriggio assolato e primaverile che ha fatto da sfondo alla splendida iniziativa nata dalla collaborazione tra il Comune di Termoli e l’agenzia di servizi E 20 di cui è responsabile Alvio Sciarretta.
Varie le band che si sono alternate sul palco: dai locali Girasole, tribute band a Giorgia, ai pugliesi Lycosa, ma anche Neverends, Natanera e Bone Machine.
Termolionline non poteva mancare a questo appuntamento e ha trascorso il pomeriggio con la band termolese dei Blue Trail accompagnandoli e seguendoli nel backstage e nelle ore che precedevano la loro esibizione.
I Blue Trail, nella formazione attuale, sono composti da Lino Musacchio (chitarra, armonica e voce), Fernando Sciarretta (basso,voce), Sandro Argentino (chitarra, voce) e Marco Tardioli (batteria); una band la cui nascita ufficiale risale ai primi anni ’90.
“In effetti – racconta Lino Musacchio, il veterano del gruppo, – l’idea della band si sviluppa nel 1990 per riprendere un discorso da me intrapreso negli ambienti musicali universitari di Firenze negli anni ’70 e interrotto per questioni di lavoro. Rientrato qui a Termoli sono riuscito, con questi altri ragazzi che condividono con me il grande amore per la musica, a formare questa band che fa rivivere i classici del Rock e blues degli anni ’60 e ‘70”
La storica band capeggiata dal leader Lino Musacchio
Che tipo di band siete e a chi vi ispirate?
“Diciamo che i Blue Trail nascono come blues band per poi ampliarsi verso il Rock Country – prosegue il bassista Fernando Sciarretta – ma non ci definiamo una cover band dato che tutti i brani che noi proponiamo, nelle scalette delle nostre esibizioni, non vengono riprodotti passivamente sulla scia dell’originale, ma vengono rielaborati in modo diverso, nella nostra versione e addirittura suonati diversamente in ogni serata.
Eric Clapton, Rolling Stones, Muddy Waters, Creedence, Allman Brothers sono solo alcuni dei grandi del panorama musicale a cui ci ispiriamo; sono loro i fili conduttori del vero sound e rock americano che rivivono sul palco nei nostri concerti.”
Qual è l’attività della band ?
“L’attività della band è prevalentemente live; facciamo circa 50-60 serate all’anno sia nei club, dove l’atmosfera è più raccolta, che sui palchi e non limitate al solo territorio molisano, ma suoniamo molto anche in Abruzzo e Puglia. Purtroppo, pur amando le nostre zone, bisogna riconoscere la difficoltà rappresentata dalla carenza di locali e spazi per la musica dal vivo sia a Termoli che nei dintorni.
Spesso i proprietari dei locali organizzano serate, ma costantemente in un’ottica di risparmio e tutto ciò purtroppo non fa altro che penalizzare la buona musica dal vivo che viene fraintesa e mal proposta.
Fortunatamente però ci sono persone, come Sossio Caruso o Vincenzo Limongi, che vogliamo pubblicamente ringraziare, che hanno compreso l’importanza di intraprendere un discorso finalizzato allo sviluppo di una cultura musicale di un certo livello e con loro collaboriamo molto bene e con ottimi risultati.”
Avete mai partecipato a concorsi canori che oggi vengono vissuti da molti giovani come dei trampolini di lancio ?
“No, non abbiamo mai partecipato per una decisione voluta fermamente da noi – racconta Sandro Argentino, corriere medico nella vita ma con esperienze musicali vissute anche accanto a grandi della musica come Ivan Graziani- perché lo scopo dei Blue Trail è essenzialmente quello di suonare dal vivo, esprimendo così il nostro amore per la musica nell’ottica di un sano e puro divertimento. Non crediamo molto nemmeno in questi format musicali che ci offre la tv tipo X-Factor o altri del genere che, a nostro avviso, sono delle fabbriche di illusioni pronte a sfornare meteore che non dureranno molto nel panorama musicale.
Crediamo invece molto nella gavetta, nell’idea che per andare avanti bisogna sacrificarsi, nel farsi le ossa sul palco con gli strumenti; solo così ci si può formare una vera e solida cultura musicale.”
Chi è il pubblico che viene ad ascoltare i Blue Trail nei locali ?
“In generale oggi il pubblico musicale è molto condizionato dalla tv e da tutto ciò che passa per il canale televisivo – prosegue Fernando Sciarretta – la maggior parte dei ragazzi sono molto attratti dalle boy band e da fenomeni musicali di passaggio. Così la musica non la si vive, ma la si subisce: spesso si apprezza un brano soltanto perché è la colonna sonora di uno spot senza sapere che magari quel pezzo ha fatto la storia del rock. Diciamo che il nostro non è un pubblico di nicchia né un pubblico elitario, ma possiamo dire a gran voce che chi viene ad ascoltarci nei locali viene perché ama davvero la musica e non solo per intrattenersi davanti ad un panino o ad una birra.”
Che tipo di concerto è quello dei Blue Trail ?
“Il nostro non è un normale concerto in cui riproponiamo semplicemente pezzi famosi del panorama musicale – ci spiega Lino Musacchio – diciamo che nel nostro concerto rivive la ‘metafora del viaggio’ attraverso il racconto, dalla voce di Fernando, della storia della musica rock blues americana. Così, alternando i brani con il racconto, si cerca di andare a fondo dei pezzi che interpretiamo, entrando nell’anima dell’artista e della canzone.
Inoltre ci piace coinvolgere il pubblico sul palco con noi in delle vere e proprie jam session improvvisate e esaudire anche le loro richieste; questo perché viviamo il tutto nell’ottica del piacere di fare musica, senza porci altri problemi.”
Sappiamo che nella vita svolgete mestieri diversi: Fernando è un istruttore di scuola guida, Lino un biologo e Marco un corriere medico; ma come riuscite a conciliare le vostre attività con la musica e le prove?
“Noi non abbiamo dei giorni alla settimana dedicati alle prove, anche perché , a parte Marco Tardioli che resta un musicista a tempo pieno, nella vita svolgiamo altri mestieri; tuttavia per un mese all’anno (di solito ad Ottobre) ci riuniamo per 4 volte per mettere a punto la scaletta dei pezzi che andremo ad eseguire; per il resto diciamo che la nostra sala prove preferita resta comunque il palco nelle nostre esibizioni live.”
Questo 1 MAGGIO a Termoli: qual è stato il vostro approccio come band alla manifestazione ?
“Come band diciamo che siamo poco sensibili alle esibizioni di massa – afferma Fernando – ma il 1 MAGGIO è una festività che ci sta a cuore particolarmente e poi quest’anno il tema dominante è stato le morti sul lavoro, quindi abbiamo accettato volentieri e, con piacere, abbiamo deciso di dividere il palco con altre band che con noi hanno di certo in comune la passione per la musica. L’iniziativa realizzatasi grazie al Comune di Termoli e alla E 20 merita davvero un plauso perché comunque ha dato la possibilità a noi e ad altre band di esibirci dal vivo. ”
A quando il prossimo appuntamento con i Blue Trail ?
“Aspettiamo i lettori di Termolionline e il resto del pubblico allo Spirito Divino il 9 Maggio per poi affrontare un’estate piena di appuntamenti con la buona musica targata Blue Trail”
Antonella Pompa