LARINO. Tante sorprese ha riservato la seconda serata dei saggi annuali degli allievi dell’Accademia di Musica ‘A. Stradivari’, diretta dal maestro Roberto Di Carlo. Questa volta infatti la ‘Banda Città di Larino’, coordinata dal suo vice-direttore Nausica Sabetta, ed il corpo delle Majorettes hanno eseguito le loro marce, ormai familiari a tutti, davanti all’ingresso del cinema teatro ‘Risorgimento’, alla presenza di un folto pubblico, in un’esplosione di applausi.
Ad inaugurare lo spettacolo, sul palco del teatro comunale sono saliti i ‘Stradivari Gospel Singers’, coro gospel composto dagli studenti dell’Accademia di Musica e dai loro insegnanti. In un’atmosfera quasi mistica e di intimo raccoglimento, davanti agli occhi incantati del pubblico, il coro ha intonato alcuni classici della musica gospel come ‘Amazing Grace’ e ‘Sometimes I feel like motherless child’.
E’ toccato quindi ai giovani allievi della scuola di musica intrattenere i presenti con le loro esibizioni, come sempre cariche di energia ed entusiasmo.
Cinque i brani presentati dal primo gruppo in scaletta, formato dalle chitarre di Piercesare Rossi e Francesca Ialonardi, la batteria di Paolo Giarrusso, le tastiere di Domenico Ialonardi ed il basso di Michele Di Pietro. Angela Di Paolo ha cantato con disinvoltura ‘Ordinary Day’ dei Cranberries, ‘My happy ending’ di Avril Lavigne, ‘Io rivoglio la mia vita’ di Lighea, ‘Io non credo nei miracoli’ di Laura Bono e ‘Siamo tutti là fuori’ di Dolcenera.
E’ stata poi la volta dei piccoli ma eccezionali solisti. Cristiano Cancellario ha suonato al pianoforte un brano Disney e Giada Spedaliere la mitica ‘What a wonderful world’. Stupefacente la performance della minuscola ma esplosiva Claudia Gammieri che ha cantato ‘E’ tutto un attimo’ di Anna Oxa e, con grande immedesimazione, Olga Centra ha eseguito al pianoforte ‘When the saints go marching in’ di Armstrong. Tanti applausi per altri piccoli allievi della scuola: Alessia Di Paolo con ‘La marcia di Topolino’, Noemi ed Antonella Malatesta con le canzoni ‘Spaccacuore’ di Bersani e ‘Destinazione paradiso’ di Grignani, Manuel Malorni e Giovanni Iannacci alla batteria con ‘Boulevard of broken dreams’ dei Green Day e ‘Una notte d’estate’ delle Vibrazioni.
Esibizione da brivido per Domenico Ialonardi che ha cantanto ‘Tracce di te’ di Renga, Annalisa Verrillo con ‘Hurt’ della Aguilera e Mary Desiderio con ‘Senza di me’ della Oxa. E sempre da solista il dott. Pasquale Potena ha eseguito al pianoforte la struggente ‘Resta cum’me’ di Modugno.
Ben assortita la formazione composta da tre chitarre, Michela Berardi, Vittoria Ialonardi e Davide Venditti, dalla batteria di Daniele Venditti, dal pianoforte del maestro Francesco Cipullo, dal basso di Lorenzo Mastrogiuseppe e dal duo di voci di Antonella e Noemi Malatesta, che hanno intonato ‘La canzone del sole’, di Lucio Battisti. La chitarra di Pasquale Antinone ha accompagnato l’esecuzione di ‘Let it be’ dei Beatles, mentre Daniele Rosa ha stupito tutti cantando ‘Gianna Gianna’, con le chitarre di Daniele Fiscariello ed Alessandro Schiavone e le percussioni di Antonio Ialonardi. Bel risultato per il trio Giada Fiore, Giuseppe Manna e Francesco Bavota che, accompagnati dal pianoforte di Marianna Cancellario e dal sax di Elvira Petrone hanno suonato la bossa nova brasiliana ‘The girl from ipanema’.
Ben 9 allievi percussionisti, diretti dal maestro Graziano Carbone, hanno poi eseguito magistralmente il brano ‘Rhythm and song’.
Finale in bellezza per il gruppo guidato dalla voce di Elvira Di Pilla che ha cantato, accompagnata dalle chitarre di Elisa Sale, Francesco Pangia e dalla batteria di Nicola Di Fiore, ‘Avventuriera’ della Nannini, ‘Torn’ della Imbruglia, ‘Driving one of your cars’ di Lisa Miskosky, ‘Senza ali’ di Giorgia e ‘Bum bum’ di Irene Grandi.
A consegnare gli attestati agli allievi della scuola di musica, l’Assessore alla Cultura Massimo Starita, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, che ha patrocinato l’evento. L’Assessore ha promesso tutto il sostegno e la vicinanza necessari all’ Accademia di Musica, sottolineando l’importanza di manifestazioni del genere che contribuiscono a dare lustro alla città di Larino.