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venerdì 20 Giugno 2025
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VERTENZA PESCA. Dopo la ripresa delle attività torna sulle tavole il sapore ‘fresco’ del mare

TERMOLI. E’ terminato ieri lo sciopero dei pescherecci. Dopo tre settimane di fermo, per protestare contro il caro gasolio, nei mercati questa mattina è tornato il pesce fresco.

Cessa così  il grido di battaglia ‘Non si mangia più pesce’ anche se, il malcontento degli operatori del settore non fa escludere ulteriori forme di protesta.

Una soluzione definitiva, sul problema del prezzo del gasolio, non è ancora stata raggiunta. Le premesse ci sono e anche i buoni propositi ma, alle parole, si continuano a chiedere ‘fatti’.

L’atmosfera che si respira nei mercati del pesce di via Inghilterra e di via Fratelli Brigida è piacevole ma più che una conquista, al momento, sembra trattarsi di una breve resa per accontentare clienti e ristoratori che, dal secco delle reti, hanno avuto non poche ripercussioni.

Il ritorno alla normalità ha rispettato tutti i classici rituali. I venditori dai loro banchetti che decantano la freschezza della  merce, vantandola come la migliore del mercato e i clienti che cercano di ottenere qualche sconto in più. 

“Finalmente – si lascia scappare un’anziana donna – non se ne poteva più. Ora, si ha l’imbarazzo della scelta e, come vede, siamo tutti contenti. Noi, ci riempiamo la pancia e loro, che da questa mattina fanno affari, il portafoglio – poi, indicando un banchetto, conclude – Ecco la qualità e la freschezza del pesce del nostro mare”.