sabato 25 Gennaio 2025
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DECORO URBANO. Dopo settimane di denunce Termoli è più sporca di prima: qualcuno spieghi

TERMOLI. Ormai non crediamo più a nostri occhi e mentre l’onda di malcontento per la scarsissima pulizia di strade, quartieri e angoli caratteristici della città adriatica cresce ora dopo ora, ci interroghiamo su chi possa o possano essere i responsabili di uno stato di cose mai registrato prima.

I nostri centralini e, supponiamo anche quelli di altre redazioni giornalistiche, ricevono quotidianamente decine e decine di proteste per lo stato di abbandono in cui versa un numero sempre crescente di zone cittadine; segnalazioni angosciate sul degrado ambientale e sui ritardi nella messa a regime degli interventi necessari.

Ciò che si può vedere a dieci metri dal Parco Comunale

Oggi ci siamo interessati di un’altra ‘zona sensibile’ di Termoli: la strada più prossima al Parco Comunale, quella via del Mulinello che dovrebbe rappresentare la degna anticamera di uno dei luoghi più frequentati della città. Qui passano quotidianamente centinaia di persone e alla sera, con l’avvio della stagionoe artistica e teatrale, ancora molte altre centinaia.

Le immagini parlano da sole. Immondizie e fogliame dappertutto: perfino davanti ai garage del primo cittadino. Foglie di tigli che oltre ad aver invaso i bordi della strada, sono appesantite dalla resina molto adesiva emanata dagli stessi alberi, che le incollano al suolo e che si attaccano sotto le scarpe di qualunque pedone.

L’ingresso principale della struttura invaso dal fogliame

Al di sotto degli stessi alberi, all’altezza del loro ‘colletto radicale’, autentiche selve che scaturiscono dagli apparati rigenerativi delle piante in questione e che andrebbero ripuliti con urgenza.
Nell’arco di questi giorni abbiamo fatto e rifatto ampi giri di perlustrazione su tutti i luoghi del degrado segnalati in almeno dieci, dodici casi analoghi: non è stata mossa una sola foglia!  Rotonde colme di cespugli e immondizia, intatte. Borgo Vecchio, sporco come prima.

Un’altra veduta dell’ingresso al Parco di via Mulinello

Acqua, rane, serpenti e arbusti, ancora presenti nella piscina del Parco. Ponte di collegamento Statale-Porto, ancora nessuna manutenzione alle barriere. Fondo chiuso di via Sardegna, ancora nello stesso stato e a rischio di incendi.
Insomma: niente di niente! I cittadini continuano a ripeterci di essere più incisivi nel denunciare i fatti e nel sollecitare in maniera ancora più dura e insistente una qualche forma di intervento. Ci dicono che negli ultimi cinquanta anni non hanno mai visto la città cosi sporca e abbandonata e temono che ciò che ha interessato Napoli e la Campania possa improvvisamente verificarsi anche da noi.

La situazione sotto i meravigliosi tigli di Via Mulinello

Ma a questo punto, più che insistere sulla china della denuncia quotidiana, intendiamo rivolgere un appello a ché qualcuno ci spieghi realmente come stanno le cose. Ci dica il perché di questo ritardo ormai insopportabile, visto che siamo in piena stagione; e che cosa non funziona.

L’ambiente inselvatichito nei pressi della cabina Telecom

L’assessore municipale al ramo, Emanuela Lattanzi, a noi nota per il suo zelo ambientalista (non dell’ultima ora), ci dia qualche elemento conoscitivo anche al solo scopo di informare i cittadini sul perché la società che ha appaltato il Servizio di Igiene Urbana non sta facendo il proprio dovere. Ci dica l’assessore qual è il problema; per quali ragioni non un solo addetto si sta prendendo cura di queste operatività specifiche, a beneficio dei cittadini e dell’immagine turistica della città.

Incuria e sporcizia perfino davanti ai garage del sindaco

Viste le ripetute sollecitazioni a intervenire, peraltro corredate da ampio supporto fotografico, si ha la sensazione che questa città non abbia un’amministrazione; che ci si trovi in balia di qualcosa di ineluttabile e di insormontabile, tanta è l’inefficienza fin qui dimostrata.
Una telenovela che è destinata a non esaurire in fretta il palinsesto delle sue puntate, almeno fino a quando qualcuno o più di qualcuno si troverà con l’immondizia davanti casa o con arbusti ed erbacce fin sopra la testa; senza contare il crescente rischio di incendi, viste le alte temperature registrate negli ultimi dieci giorni.

Un’altra veduta del degrado che si registra in zona

La sporcizia e l’abbandono del decoro urbano sono nemiche della buona accoglienza e del turismo, oltre che dell’igiene ambienitale. Siamo al 3 di luglio 2008 e Termoli è davvero inguardabile.

Nexus