TERMOLI. Aspetto tipicamente invernale per il lungomare Cristoforo Colombo della città adriatica. Sebbene la stagione sia iniziata e stia proseguendo anche con discreto afflusso, soprattutto dei vacanzieri del ‘mordi e fuggi’, la situazione lungo questo storico, quanto suggestivo angolo di Termoli è a dir poco disastrosa.
Dovunque erbacce, cartacce, plastica (anche profilattici), tetrapak: insomma ogni genere di immondizie. E dire che, dato il periodo, quello dovrebbe essere uno dei biglietti da visita della città, proprio perché sottoposto al giudizio delle migliaia di persone che, soprattutto durante il fine settimana, raggiungono gli stabilimenti balneari e il lungomare.
Un angolo del lungomare nei pressi del ristorante Cian
Una situazione – ripetiamo – ma verificata prima, tanto da indurre chi scrive, ma soprattutto chi legge, a inquietanti sospetti su questo stato di cose e sul perché nonostante le centinaia di segnalazioni che vengono dai cittadini, ma ultimamente da tutti gli organi di informazione, nessuno si decide a muovere un solo dito.
Sabbia sporcizia e addirittura erba sui marciapiedi
Si ha la sensazione che da un momento all’altro lo stesso stato di cose possa tracimare pericolosamente in direzione di un graduale collasso anche nella raccolta dei rifiuti solidi urbani. Sarà una sorta di ‘Effetto Campania’, ma i cittadini di Termoli seguitano a non capire perché l’erba non è stata falciata; perché le rotatorie sono quasi tutte incolte e piene di immondizia; perché perfino le strade del centro sono abbandonate a se stesse.
Immagini di degrado urbano mai viste in passato
Perché i cassonetti dei rifiuti non sono lavati con cadenza ottimale visto il periodo e i tremendi miasmi che ne esalano; perché il fogliame intriso di resine varie non viene raccolto dalle strade, con grave pregiudizio per un facile innesco di incendi, date le temperature elevate.
Perché il Borgo Vecchio è ancora sporco, con la pavimentazione più simile al mantello di un ‘cane dalmata’, che a ciò che dovrebbe essere quella del luogo più caratteristico della città. Perché la ‘Scala a Chiocciola del Porto è l’orinatoio di sempre; perché la piscina del Parco Comunale continua a essere ricettacolo di sporcizia, oltre che di topi, ratti, insetti, rane e rettili di varie specie.
Lo spettacolo desolante a portata di turisti e visitatori
E sarebbero ancora altri mille i perché. Tra i tanti, però, ce n’è uno ancora più inquietante. Perché dopo due settimane di foto illustrative dei fatti descritti; denunce circostanziate, civili forme di appelli alle figure preposte e abilitate a rispondere: nessuno se la sente di spiegare alcunché. Nessuno ha il coraggio politico e istituzionale di dire agli organi d’informazione e ai cittadini, che pure seguitano a sottolineare i disservizi, chi è che non sta facendo il proprio dovere. A cosa è dovuto questo stato di cose.
Ancora una volta un caso di silenzio ( che speriamo non sia assenso), su ciò che dato il periodo così fondamentale per la città, dovrebbe al contrario trovare risposte, e pure immediate.
La situazione sotto i pilastri del ponte della Statale 16
A nostro giudizio, si rasenta senza accorgersene il reato (gravissimo in senso amministrativo e inconcepibile per un’amministrazione di sinistra), dell’omissività. Una trascuratezza che a lungo andare potrebbe aprire la strada a prese di posizioni ben più robuste da parte dei cittadini, alcuni tra i quali stanno vivendo condizioni ambientali davvero insopportabili in alcuni quartieri.
La rotatoria situata all’ingresso nord di Termoli
Intanto, questo è il lungomare di Termoli. Un colpo d’occhio che se non fosse per il Castello Svevo sullo sfondo, potrebbe essere attribuito a un altro qualunque posto della Campania (non si offendano i nostri lettori di quella regione: è solo un modo per rafforzare la paradossalità di quanto accade).
Le erbacce addirittura rendono precaria anche la visuale
Non sappiamo se nella rotatoria dell’ingresso nord di Termoli si stia attendendo che crescano i meloni; così come non abbiamo notizia se dal fogliame copiosamente presente in tutte le strade cittadine ci si stia adoperando per avviare allevamenti di funghi.
Sappiamo solo che la misura è ormai colma e che urgono provvedimenti seri: ripulite la città; anzi obbligate ‘Teramo Ambiente’ a farlo, perché Termoli è in uno stato vergognoso!
Nexus