martedì 21 Gennaio 2025
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TERMOLI. Teramo Ambiente promette una città dalla pulizia di lusso

TERMOLI. Qual è la migliore risposta possibile al degrado e all’incuria che imperversano nella città adriatica?

Senza dubbio educare i cittadini a rispettare le regole minime del vivere civile e coinvolgere, motivandole, le maestranze che dovranno occuparsi di igiene urbana appena verrà consumato alla mezzanotte di oggi il passaggio di consegne tra la Molise Ambiente e il consorzio capeggiato dalla Teramo Ambiente.

Se sul primo punto l’amministrazione comunale di centrosinistra ha investito faccia e denaro, affidando a una società, la Erica, il compito di somministrare ai residenti la dolce euchessina su rifiuti e quant’altro, toccherà ai robusti ed energici esperti teramani rinvigorire il senso di professionalità di lavoratori attualmente viaggianti su tassi d’assenteismo del 50% e oltre. 

Dipinto lo scenario e resi consapevoli i novelli gestore dell’ambiente pubblico di quanto ardua sia questa sfida, il merito specifico è stato affrontato ieri pomeriggio in conferenza stampa.

La gestione dell’igiene urbana cittadina, infatti, sta per entrare in una nuova era. Copernicana, questo il termine esatto da utilizzare per far comprendere la rivoluzione che cittadini e territorio affronteranno, l’auspicio è non subendola, ma compartecipandovi. Spazzamento, raccolta differenziata porta a porta e radicale cambio della guardia sugli ingombranti il tridente messo a punto dalla Teramo Ambiente.

Una mezza omonimia con l’impresa sul piede d’uscita, dietro la quale si cela – come sottolineato dal sindaco Vincenzo Greco, dell’assessore Emanuela Lattanzi e dei vertici della società consorziata abruzzese – tutta la pesante eredità di un rapporto sfilacciatosi nel tempo anche in virtù della drastica decisione della giunta di interromperne la vita. Emergenza, anche questo è un lemme esplicativo della situazione che ha indotto persino ad affiancare un turno di recupero giornaliero che ottemperasse a quanto rimasto per strada.

Tra le peculiarità della nuova società l’obiettivo di potenziare il numero verde, vero interfaccia tra utenza e gestore e di motivare la squadra, elemento di vitalità del sistema teramano, considerato il parco maestranze di 43 unità congruo – qualora tutto attivo – per coprire ogni angolo di Termoli. Ad allarmare i nuovi depositari della pulizia l’elevato tasso di assenteismo a cui occorrerà somministrare una cura da cavallo. Una prima fase, quella che decollerà da domani per giungere nel tardo autunno al porta a porta spinto, laddove sparirebbe la tradizionale raccolta stradale con i cassonetti.

emanuelebracone@termolionline.it