TERMOLI. Nonostante il caldo, indossano camicia e scarpe chiuse, categoricamente aboliti infradito e canotte. Si sentono importanti, si sforzano di dimostrare qualche anno in più e di nascondere le insicurezze ma, a tradirli, e quel filo sottile di voce dovuto alla paura di sbagliare.
Il faccia a faccia con i professori è il momento della verità, lo sanno bene e, non si può certo barare.
Così, l’ultima fatica prima di godersi le meritate vacanze, continua a tenere molti ragazzi lontano dalla spiaggia, almeno nelle ore più calde, convinti che, l’abbronzatura, possa compromettere il risultato del colloquio.
Anche questa mattina, i maturandi del liceo scientifico, si sono svegliati all’alba, per ripassare, più che le nozioni, tutto ciò che riguarda il comportamento gestuale: schiena dritta, voce ferma, tono medio, non accavallare le gambe, guardare l’interlocutore negli occhi e parlare, parlare, parlare senza creare l’occasione di una domanda a sorpresa. La paura è tutta qui. Una volta esposto l’argomento a piacere e, prima di poter guardare le prove scritte, ci sono le ‘domande aperte’ della commissione che, il più delle volte, portano allo scoperto quel panico che tutti cercano di nascondere.
Ma, nello specifico, i ragazzi del liceo scientifico si sentono fortunati e, spiegano. ‘La nostra commissione è fantastica. Hanno cercato di metterci a nostro agio fin dagli scritti e, più che professori, ricoprono il ruolo di mamme e papà’. Parole che forse nessun studente si sognerebbe di pensare eppure, è così. Il professore, dopo anni di inviti, è finalmente sceso dalla cattedra e cerca il dialogo.
L’interrogazione è sempre quella ma lo studente di turno, viene accompagnato per mano durante tutto l’excursus della prova orale. Così concetti quali totalitarismi, ideologia, la famiglia e il sogno diventano alla portata di tutti perché il colloquio si trasforma in una chiacchierata piacevole dove non si può sbagliare.
Non mancano battutine e sorrisi per sdrammatizzare quando, qualcuno, si dimentica le parole chiavi del discorso e poi, si torna a ‘dialogare’, tranquillamente, rendendosi conto che le cose si sanno e anche molto bene. Tra le domande, spiccano quelle di educazione fisica non molto semplici ma, doveroso ricordarlo, gli studenti del liceo scientifico si contraddistinguono per il loro spirito sportivo che, sempre più spesso, gli ha portati sul podio di diverse competizioni regionali e nazionali.
Questo è l’ultimo anno in cui per il colloquio i ragazzi hanno a disposizione 35 punti; dalla prossima maturità il peso dell’esame calerà a 30 punti su 100. Tra le novità, non saranno resi pubblici i voti dei diplomati e la cosa, se da un lato fa tirare un sospiro di sollievo ai meno studiosi, dall’altro irrita chi vuole vantarsi della propria preparazione.
Ancora un’altra settimana e finalmente si potrà riordinare la scrivania facendo spazio ai biglietti per le vacanze e alle foto estive di questo 2008.


