SAN GIULIANO DEL SANNIO. Nella giornata di ieri il personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Campobasso, ha posto i sigilli ad un’area estesa per oltre 2.000 metri quadri.
L’area, situata a ridosso di una cava regolarmente autorizzata, è sottoposta a vincolo culturale storico archeologico ai sensi del D. L.vo 42/2004 – Codice dei Beni Culturali e Paesaggistici.
Il sequestro si è reso necessario a seguito dell’accertamento di lavori non autorizzati di soppressione di vegetazione ed escavazione di materiale lapideo, eseguiti proprio sull’area tutelata.
Al titolare della ditta sono state contestate numerose violazioni in materia di tutela dei Beni Culturali e Paesaggistici per omessa conservazione, manomissione e danneggiamento di beni culturali.
Nel corso dell’operazione, gli uomini del NIPAF hanno richiesto l’intervento di funzionari della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Molise a seguito del rinvenimento di frammenti di terracotta tra il materiale lapideo abusivamente scavato.
Il sequestro è stato esteso a scopo preventivo all’intera area di cava al fine di consentire alla Soprintendenza ai Beni Archeologici di verificare se tra il materiale depositato vi siano reperti di interesse archeologico.
Ulteriori accertamenti saranno svolti dal personale del Corpo Forestale dello Stato per verificare il rispetto delle prescrizioni dettate dalla concessione regionale all’attività estrattiva, da parte del titolare della ditta.
V/Bem