LARINO. L’Accademia di Musica ‘A. Stradivari’ di Larino, diretta dal maestro Roberto Di Carlo, partecipa alla manifestazione ‘Giovani in piazza: sport, musica, cultura…per la vita’, organizzata dal Gruppo Giovani della Parrocchia della Beata Maria Vergine delle Grazie, con la supervisione del co-parroco Don Gianfranco Lalli.
I giovani allievi dell’affermata scuola frentana, con il concerto che si terrà domani sera, alle 21, in Piazza del Popolo a Larino, daranno prova, ancora una volta, delle abilità e delle conoscenze acquisite nel corso dell’anno accademico. E, cosa ancora più importante, avranno la possibilità di esprimere, proprio attraverso la musica e l’impegno profuso per essa, l’amore nei confronti della vita e la fiducia nei suoi valori fondamentali.
Ed è proprio la vita il tema portante dell’intera manifestazione, che intende ribadire la funzione educativa di discipline come lo sport e la musica e di promuovere la cultura, la consapevolezza delle proprie radici storiche, fondamentale per la formazione dei giovani. Una società in piena crisi di valori, può trovare un efficace antidoto alla superficialità ed al materialismo, che spesso la pervadono, nell’arte e nella sana competizione, così come nella conoscenza e nell’esperienza del proprio patrimonio storico.Una serata con protagonisti la musica ed i ragazzi, che proporranno i brani eseguiti nei saggi di fine anno, ma anche quelli preparati durante i Laboratori di Musica D’Insieme, le attività di approfondimento offerte dall’Accademia Stradivari come corredo ai corsi ordinari. E proprio nell’ambito dei Laboratori hanno preso vita i tre gruppi musicali che domani sera si esibiranno sul palco di piazza del Popolo, insieme ad alcuni solisti d’eccezione.
“I ragazzi hanno accettato con entusiasmo l’invito di Don Gianfranco – ha commentato il direttore dell’Accademia di Musica, il maestro Roberto Di Carlo –un’occasione non solo per mettere a frutto il lavoro svolto durante tutto l’anno, ma anche per testimoniare la vicinanza ad una tema importante come quello della vita. Questa volta ho lasciato loro la massima libertà di gestire il repertorio della serata, perché ho piena fiducia e sono sicuro che riusciranno a dare il meglio.
Esprimo tutta la mia stima a Don Gianfranco per questa bella iniziativa, come docente, ma soprattutto ne sostengo i principi ispiratori, perché, come credo di aver dimostrato anche in altre occasioni, per me l’insegnamento è una scelta ideologica, prima che professionale. Ciò significa che le esigenze dei ragazzi meritano sempre la massima centralità. A questo proposito, mi sarei aspettato una maggiore collaborazione da parte degli insegnanti della scuola che, in un momento come questo, avrebbero dovuto essere più vicino ai loro allievi.
Colgo anche l’occasione per auspicare – conclude il direttore – visti l’impegno e la disponibilità che la scuola offre sempre, una maggiore attenzione da parte delle istituzioni il cui sostegno sarebbe molto importante, in questo passaggio particolarmente delicato per l’Accademia”.
m/red