TERMOLI. Un colpo di tosse violenta per l’organizzazione criminale che avrebbe voluto spargere sul mercato molisano cocaina liquida per oltre mezzo milione di euro sotto forma di sciroppo…
E’ questo, infatti, il valore del clamoroso sequestro effettuato dalla Guardia di Finanza all’ufficio postale di via Mario Milano a Termoli.
Si affinano e si diversificano le tecniche dei trafficanti di stupefacenti, ma la risposta delle fiamme gialle giunge ancora una volta puntuale, efficace e tempestiva.
Dopo complesse indagini, i finanzieri del Goa (articolazione del nucleo di polizia tributaria di Campobasso ed unità specializzata nelle grandi operazioni antidroga), hanno inflitto un nuovo duro colpo ai traffici illeciti di stupefacenti.
Raggiunge quasi mezzo chilo, infatti, la quantità di cocaina sequestrata dai militari presso un ufficio postale di Termoli.
Il flacone pieno di cocaina liquida sequestrato dalla Finanza
La droga veniva dall’america latina ed aveva raggiunto il Molise tramite uno scalo aereoportuale lombardo.
L’organizzazione criminale intorno alla quale si sta stringendo il cerchio dei finanzieri, aveva utilizzato la tecnica del “fermo posta”, adottando un nominativo quasi certamente fittizio, quale destinatario finale del plico.
Un tentativo finalizzato a “testare” il livello di penetrabilità del territorio molisano, nell’intenzione di attivare una nuova via di approvvigionamento del mercato locale.
Tentativo fallito e stroncato sul nascere dai militari del nucleo di Campobasso, i quali hanno prontamente individuato l’esperimento, impedendo il compimento di ogni ulteriore azione illecita.
Lo stupefacente e’ stato sequestrato e, contestualmente, una segnalazione di reato e’ stata inoltrata alla competente magistratura di Larino.
La cocaina si presentava allo stato liquido ed i primi accertamenti tecnici esperiti (drop test) hanno evidenziato un elevato livello di purezza.
Una volta trattata, tagliata ed immessa sul mercato, la sostanza avrebbe conseguito un valore commerciale ‘da strada’ certamente superiore ai 500.000 euro.
Il servizio ha confermato l’attiva e continua azione di sbarramento effettuata dalle fiamme gialle nell’intera provincia, contro tutti i traffici illeciti, effettuati sia con tecniche tradizionali, sia con sistemi chiaramente innovativi, finalizzati ad eludere i consueti meccanismi di vigilanza.
E intanto le indagini proseguono serrate per ricostruire il contesto in ogni dettaglio. Le attività sono coordinate dalla procura della repubblica di Larino e non si escludono sviluppi nel prossimo futuro.
Territorio ai “raggi x” ed altra riservata attività di intelligence hanno ancora una volta consentito alle unità operative dipendenti dal comando provinciale di Campobasso di anticipare le mosse dei sodalizi criminali, stroncando sul nascere nuovi modus operandi nello specifico settore legato ai traffici di stupefacenti.
Bem