TERMOLI. Nella mattinata di ieri una unità della sezione operativa navale di Termoli ha soccorso tre diportisti (due campani ed un molisano) la cui imbarcazione era rimasta in balia delle onde, a causa del mare mosso.
Dei tre uomini non si avevano più notizie e il contesto aveva destato particolare apprensione proprio in relazione alle particolari condizioni delle acque al largo delle coste adriatiche.
Raccolto l’allarme, i finanzieri hanno avviato una immediata azione di ricerca lungo l’intero litorale molisano, estendendo l’azione anche alle zone di “sovrapposizione” operativa, riconducibili ad alcuni tratti delle coste abruzzesi e pugliesi.
Nel corso del servizio, al largo di petacciato, i militari individuavano la barca in difficoltà e provvedevano a scortarla presso il porto di Termoli.
Si trattava di un fuoribordo di 4,5 metri, non più governabile a causa del mare particolarmente agitato.
Tanta paura, ma nessun danno per i tre occupanti, le cui condizioni sono subito apparse discrete ai militari soccorritori.
I diportisti venivano poi accompagnati presso gli uffici della guardia costiera per le necessarie procedure di rito e già alle ore 13 la brutta avventura poteva dirsi conclusa senza danni di sorta.
Tempestivo, puntuale ed efficace l’intervento dei finanzieri di mare, i quali ancora una volta hanno dimostrato particolare perizia marinaresca e spiccata padronanza dell’intera circoscrizione operativa.
Un monitoraggio continuo degli specchi d’acqua di competenza, cui si accompagnano azioni di vigilanza e controllo lungo la costa, eseguite in perfetta sinergia operativa con i restanti reparti del corpo.
L’azione di soccorso ha visto l’impiego di una imbarcazione del corpo, il cui equipaggio (tre ispettori del ruolo mare), ha operato in continuo coordinamento con la sala operativa del comando provinciale della Guardia di finanza di Campobasso.
La sezione operativa navale di Termoli e’ parte attiva della componente ‘costiera’ del corpo, così come disposto dalla recente riforma del comparto aeronavale.
Riforma che ha conferito elasticità e dinamismo all’azione delle unità navali, delineando al meglio ruoli, competenze, linee e strategie di intervento.
Disposizioni recepite al meglio dai finanzieri di mare di stanza a Termoli che si confermano come sicuro, preminente e fondamentale punto di riferimento, in relazione alle attività esperite, alle dotazioni in possesso (numerose unità ad alta tecnologia) ed al bagaglio organizzativo e professionale che fa capo ad ogni singolo militare.
V/Bem