TERMOLI. Circolazione infernale alle Isole Baleari. Non stiamo parlando dell’eccessivo traffico vacanziero in uno degli arcipelaghi più ambiti del Mediterraneo, bensì del nastro d’asfalto parallelo a via Corsica che si congiunge con la strada di accesso per l’ospedale San Timoteo.
Segnalazioni continue di intasamenti, blocchi e comportamenti selvaggi portati avanti con evidente indisciplina dagli automobilisti da una parte e colpevoli omissioni di vigilanza e pattugliamento da chi dovrebbe, invece, sovrintendere al corretto rispetto del codice della strada.
Una via dimenticata da Dio, perdonateci questa citazione, e dalla polizia municipale, che pare percorrere tratti adiacenti ma che solo su chiamata interverrebbe laddove transitino quotidianamente con frequenza notevole le ambulanze e le auto medicalizzate dirette al nosocomio termolese.
Parcheggi in seconda fila, moltiplicati da quanto nei dintorni sono state aperte alcune attività commerciali, file interminabili che sovente ostruiscono il flusso veicolare, per la disperazione di chi lotta contro il tempo per salvare la vita alle persone.
Qualche giorno fa l’ultimo episodio, con l’ambulanza della Misericordia che non riusciva a sfondare il muro di metallo determinato da chi si sente padrone assoluto della strada, incurante dei disagi procurati agli altri.
Scene di nervosismo, sbracciate e colpi di clacson che dall’autolettiga si sono dirette verso coloro che ne ostacolavano il passaggio, in assenza di una ‘guardia’ che potesse con la propria autorità risolvere l’inghippo.
L’intervento più o meno tempestivo con cui l’amministrazione comunale ha posto rimedio alla carenza di sicurezza in via del Mare, con l’installazione della rotatoria provvisoria, è elemento speculare delle esigenze dell’intero territorio comunale.
Via Isole Baleari non è un anfratto nascosto e semisconosciuto, il vulnus che si crea nella gestione della viabilità ordinaria andrebbe affrontato con piglio decisionista e, soprattutto, con una presenza tangibile, per non arrivare alla prima e prossima tragedia che determini una svolta inerziale.