sabato 18 Gennaio 2025
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SAN GIULIANO. Berlusconi inaugura la nuova scuola promettendo maggiore sicurezza e giustizia

SAN GIUILIANO di PUGLIA. Si è conclusa poco dopo le 15  la visita nel paese simbolo del terremoto in Molise del presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi. Giunto in elicottero a mezzogiorno in punto e accompagnato dal ministro per l’Istruzione, Maria Stella Gelmini, dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e capo dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso e dal presidente della Regione Molise, Michele Iorio e dall’europarlamentare, Aldo Patriciello, il premier ha inaugurato ufficialmente la nuova scuola ‘Francesco Jovine’ intitolata ai ’27 Angeli’.

Il premier assieme a Iorio, al sindaco Barbieri e a mons. De Luca

Prima di giungere nel nuovo plesso scolastico realizzato con i più moderni criteri di sicurezza, Berlusconi, in forma privata, ha fatto visita alle tombe delle 27 piccole vittime della tragedia di San Giuliano e alla loro maestra, deponendo una corona di fiori sotto la tettoia del cimitero.
Poi il bagno di folla e la scopertura dell’affusto in basso rilievo che intitola la nuova scuola ai 27 bambini tragicamente periti sotto le macerie dell’istituto crollato.

Qui si è intrattenuto a conversare con i bambini,  cantando con loro una canzoncina, affermando che: “In tutta Italia sono molti di più gli istituti che hanno bisogno di essere revisionati: 2.700 nei paesi ad alto rischio sismico e 12 mila in quelli a medio rischio.  Mi impegno personalmente – ha aggiunto – perché il sacrificio dei ventisette bimbi non risulti vano. Mi impegno  –  ha ripetuto – a sostenere fino in fondo l’opera del sindaco”.

Una volta all’interno della scuola, il  premier ha regalato ai piccoli studenti una copia della Costituzione Italiana, e ha annunciato un piano del Governo per la ristrutturazione e la messa in sicurezza, da subito, di cento scuole.

Una rapida visita in paese per verificare la ricostruzione

“E’ importante, fondamentale studiare e imparare l’educazione civica –  ha detto il capo del Governo agli alunni delle elementari”.
Una bambina della prima classe, Maria Pia Barbieri, la prima nata a San Giuliano dopo il sisma, precisamente sette giorni più tardi, gli ha regalato dei fiori.

Berlusconi poi ha visitato l’istituto, ha donato libri alla biblioteca, ha visto il tetto dove è stato installato un sistema fotovoltaico, e gli isolanti sismici posti sotto l’edificio. Si è intrattenuto anche in una classe interamente arredata, dedicata alla memoria dei bambini morti durante il terremoto del 2002, che rimarrà vuota e senza alcuna targa commemorativa.

All’arrivo nei pressi del nuovo edificio scolastico il presidente Berluscoi ha potuto leggere lo striscione preparato dal Comitato Vittime della Scuola Jovine, soffermandosi  a parlare per qualche minuto con il presidente dello stesso Comitato, Antonio Morelli.
Lo stesso Morelli è tornato a chiedere un atto di giustizia per il crollo della scuola, ma anche sui finanziamenti per la ricostruzione, aggiungendo: “Quello del Molise non è stato un terremoto catastrofico, ma un terremotino. Chi sostiene il contrario lo fa per avere più soldi. Qua sono stati spesi milioni di euro, senza che ve ne fosse veramente necessità. Il nostro terremoto non ha colpito per la sua estensione, ma per la tragedia che ha coinvolto tante famiglie”.

Berlusconi con il presidente del Consiglio regionale, Pietracupa

E sulla sentenza di primo grado, che ha assolto i sei imputati “perché il fatto non sussiste”, Morelli, dal palco nel piazzale della nuova scuola, ha detto ancora: “Il Partito traversale della ricostruzione ha influito non poco nel giudizio finale. Ma questo è solo il primo grado e noi andiamo avanti. Questa nuova scuola nasce sul sangue di quelle vittime. Una ferita che resta aperta, sanguina ancora, e che rivendica giustizia. Senza una vera giustizia – ha concluso – non può esserci pacificazione”.  

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel suo intervento con una notazione particolare ha detto: “Al papà di quel bambino milanista che dalla foto del cimitero occhieggia, e mi fa stringere il cuore, voglio dire: dovete avere fiducia. Se ci saranno gli estremi per una sentenza diversa da quella di primo grado, troverete i giudici che questa giustizia la vorranno fare”. Il sacrificio dei bambini di San Giuliano non deve restare vano, e per questo prometto l’impegno del Governo per mettere in sicurezza le scuole italiane”.

Il premier canta con gli scolari della nuova Jovine

Soddisfatto per quanto visto a San Giuliano, dopo che il premier si è sincerato personalmente del cammino di ricostruzione del paese, anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Guido Bertolaso. Il cittadino onorario di San Giuliano di Puglia ha ribadito l’impegno del Governo, nonostante le difficoltà finanziarie, che l’opera di ricostruzione procederà spedita anche in tutti gli altri centri devastati dal terremoto e che saranno reperite ulteriori somme per rendere possibile tutto ciò e nel più breve tempo possibile.

Il sub commissario alla ricostruzione, Nicola Romagnuolo, ha consegnato al sindaco di Santa Croce di Magliano, Pasquale Marino, il pacchetto di richieste scaturito dall’ultima riunione tra i sindaci del Cratere, a sua volta consegnato al capo del Governo. Sulla tematica riguardante tributi e contributi è stato lo stesso sottosegretario, Guido Bertolaso, a farsi carico di perorare questa causa presso Palazzo Chigi.

Pietro Eremita 

pietroeremita@virgiio.it