TERMOLI. Comincia a dipanarsi l’intricata matassa dell’edilizia scolastica, vera emergenza cittadina in questo avvio di anno scolastico.
Alle 9.30 di questa mattina è avvenuto il cosiddetto anticipo della consegna relativa al primo lotto dei lavori di adeguamento e messa in sicurezza dell’edificio di piazza Monumento, che ospita la scuola elementare Principe di Piemonte e la media Oddo Bernacchia.
Un passaggio burocratico fondamentale per permettere ad alunni, insegnanti e corpo amministrativo non docente di poter avere accesso al primo piano dello stabile.
In realtà la mancata fruibilità degli spazi era dovuta non alla presenza di problematiche strutturali, ma solo alla carenza di documentazione, nel caso di specie, il cosiddetto ‘verbale di consistenza’, atto formalizzato in ritardo dal direttore dei lavori, l’architetto Paola Santomiero.
Con il collaudo avvenuto per mano del funzionario regionale incaricato Raffaele Giannone, alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici Mario Di Blasio, del dirigente comunale esterno Rosalba Vileno, del dirigente scolastico Giuseppe Colombo, dei consiglieri IdV e Ds Giuseppe De Lena e Pasquale Piccoli, oltre al presidente della IV commissione Pino Marino (Sdi), si è sanato quel vizio procedurale che aveva impedito che i locali fossero frequentati dalla data di apertura dell’attività didattica.
“In realtà – afferma Di Blasio – su questa vicenda è stata fatta confusione. L’appalto per i lavori principali, 929.000 euro erogati grazie all’articolo 15 per il post terremoto, prevede l’esecuzione dei lavori entro 595 giorni a partire dallo scorso undici febbraio, quindi la consegna definitiva del cantiere avverrebbe nell’autunno prossimo. Abbiamo cercato, invece, di anticipare i tempi, almeno per sistemare il primo piano delle due scuole. Un ulteriore finanziamento di 140.000 euro è destinato al completamento dell’intervento sul tetto, che dovrebbe terminare entro il prossimo 10 dicembre”.
Insomma, tanto rumore per nulla? Affatto, però è giusto distinguere situazioni come quella della scuola d’infanzia ‘San Francesco d’Assisi’ in via Tremiti, dove si sono verificate lesioni e quella del plesso che sorge al centro della città, limitato nell’uso solo da una vacuità documentale.
Risolto l’inghippo, già nella tarda mattinata di oggi il preside Colombo ha ripristinato gli orari canonici per le lezioni, a decorrere da lunedì prossimo, 22 settembre, con l’entrata alle 8 e l’uscita alle 13 per tutte le classi.