TERMOLI. Soddisfatto il gruppo organizzativo del concerto di scopo svoltosi sabato 30 agosto 2008 in piazza Sant’Antonio a Termoli che dopo circa una settimana dallo stesso è qui a raccontare com’è andata e cosa farà da oggi in poi.
“Abbiamo aspettato un po’ prima di fare il comunicato per mettere un po’ le idee in ordine, per evitare che nessuno dimentichi, forniremo informazioni costanti nel tempo per permettere a tutti di sapere e di unirsi al progetto.
Il concerto è andato benissimo, oltre le nostre aspettative , la gente ha partecipato, i gruppi e gli artisti sono stati molto apprezzati, ci siamo divertiti tutti.
Il dibattito prima del concerto ha raggiunto il risultato prospettato: le associazioni che hanno aderito Circolo del Cinema Lino La Penna, Circolo del Cinema Kimera, Ass. Baobab, Comitato Civico Termolese la Consulta Giovanile di Petacciato, saranno le costituenti, insieme a noi della Consulta Giovanile di Termoli del tavolo di confronto, con la Regione che si impegna a valutare insieme al Comune di Termoli un progetto concreto su uno spazio che dalla città viene richiesto come SPAZIO CULTURALE POLIFUNZIONALE.
Sono stati presenti infatti il responsabile dell’ufficio cultura della Regione Molise, Lino D’Ambrosio e l’Assessore alla Cultura del Comune di Termoli Andrea Casolino; è stata assente la Provincia che interpelleremo nuovamente nel corso dei prossimi giorni.
Le difficoltà nell’organizzazione sono state tante, soprattutto nella comprensione di alcune persone dell’importanza dell’evento, ma alla fine pensiamo che il messaggio sia stato raccolto,
ora tocca iniziare la progettazione, e noi partiremo appunto dai due spazi oggetto della discussione : l’ex Cinema Adriatico e lo spazio con la struttura in muratura di Via Elba.
I motivi della scelta sono stati detti e ripetuti, non vogliamo estorcere niente a nessuno, la nostra è una semplice richiesta derivante dalla necessità di Termoli di avere un centro culturale per i propri cittadini spinti da un sentimento di appartenenza alla propria città attraverso il recupero di parte del patrimonio storico culturale di Termoli o attraverso il recupero di proprietà comunali attualmente abbandonate.
La richiesta non è nulla di fantascientifico: si chiede semplicemente di fare un piano di investimenti, ragionando e mettendo a confronto l’attuale impegno finanziario e il possibile rientro delle spese correnti impegnate negli sprechi per l’affitto di spazi privati che, come la sala Colitto, i locali della Biblioteca Comunale e il cinema Lumiere, ospitano d’inverno varie attività e che comunque non soddisfano le esigenze culturali della nostra città.
Con il concerto noi abbiamo dimostrato a pieno la nostra voglia di esserci e di FARE
Interpelliamo innanzi tutto l’amministrazione comunale a confrontarsi sull’argomento chiedendo di manifestarci il loro interesse ad una progettazione partecipativa;
I benefici sarebbero inestimabili, si innesterebbe un circolo virtuoso di crescita culturale e di aggregazione sociale”.
V/Bem