TERMOLI. Proteste e disappunto nello scalo ferroviario della città adriatica da parte dei passeggeri del treno ‘Eurostar’ 9418, partito da Lecce alle 13.35 e costretto a un’ennesima sosta forzata a Termoli per il ipetersi di un’avaria del locomotore.
Erano da poco passate le 19 quando che aveva già accumulato notevole ritardo, il convoglio si è fermato su binario senza poter più riprendere la corsa vero il nord della Penisola.
A far sentire maggiormente la loro voce, i passeggeri di rientro dalle ferie e i numerosi pendolari che avevano fatto ritorno nelle destinazioni di provenienza sparse nel sud Italia.
Il convoglio fermo sui binari
Non sono mancate urla e cori di protesta da parte dei passeggeri ai quali i personale viaggiante ha tentato di motivare le ragioni del ritardo e anche la possibilità di u rimborso, nel caso i cui qualcuno avesse potuto perdere particolari coincidenze lavorative o aereoportuali.
Dopo uteriore tempo i convoglio è giunto nella stazione di Pescara Centrale, dove è intervenuta la Protezione Civile che ha dissetato i viaggiatori e li ha riforniti di ben seicento kit di sopravvivenza.
I viggiatori ricevono i kit distribuiti dalla Protezione Civile
Il viaggio dopo l’ennesima manutenzione prestata al locomotore è proseguito e il convogliodovrebbe aver raggiunto lo scalo derroviario lombardo, invece che alle 23.00, come prevedeva l’orario di viaggio, a notte molto inoltrata
e-red