lunedì 13 Gennaio 2025
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A San Giuliano di Puglia ricordate le vittime del terremoto del 2002

SAN GIULIANNO di P. Trenta rintocchi della campana che si trova all’interno del cimitero hanno ricordato le trenta vittime del terremoto del 31 ottobre del 2002.

San Giuliano di Puglia non dimentica a sei anni di distanza i 27 alunni e la maestra Carmela Ciniglio che persero la vita sotto le macerie della scuola Francesco Jovine e altre due persone decedute all’interno delle proprie abitazioni.

Il tempo non riesce a cancellare il dolore in mezzo a una popolazione che chiede ancora giustizia. Con le famiglie delle vittime erano presenti il presidente della regione Michele Iorio, l’assessore regionale alla programmazione Gianfranco Vitagliano, l’onorevole Sabrina De Camillis, il senatore Giuseppe Astore, il sindaco Luigi Barbieri e il sindaco di Larino, Guglielmo Giardino.

C’erano anche tanti volontari, i vigili del fuoco, la protezione civile e le forze dell’ordine che quel maledetto giorno scavarono con le mani insieme ai cittadini di San Giuliano per sottrarre alla morte più vite umane possibili. Amaro lo sfogo del presidente del comitato vittime, Antonio Morelli, verso i rappresentanti delle istituzioni.

“Uno degli imprenditori imputati e poi assolto per il crollo della Jovine adesso costruisce una strada a cinquanta metri dalle macerie della scuola. Delle due l’una”.

C’è dunque ancora tanto rancore ma anche tanta fiducia nella giustizia. Il 19 novembre prossimo infatti inizierà il processo di secondo grado in appello e i familiari delle vittime ritengono che dovrà essere ancora individuato o individuate le responsabilità e i possibili responsabili di quel crollo che ha cancellato parte del futuro nel piccolo paese.

Dopo la ceriminia al cimitero tutti i presenti in processione si sono diretti nei pressi dei resti della Jovine, una sorta di ‘Ground Zero’ molisana, dove sono state deposte corone di fiori, versate lacrime, in un clima che evidenzia sempre un lolore incancellabile.

Hogan