TERMOLI. Battilo sul tempo. Con questo slogan anche la sezione provinciale di Campobasso ha organizzato diverse iniziative per la campagna di sensibilizzazione rivolta al mondo femminile con l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura della prevenzione.
Il mese di ottobre segna il passo per la prevenzione e la lotta contro il tumore al seno ed ogni anno i volontari della Lilt sono tra i termolesi per offrire un servizio ed anche per raccogliere fondi, indispensabili per portare avanti le iniziative della Lilt.
Le iniziative orientate verso la prevenzione e l’assistenza oncologica, messe in atto dalla sezione provinciale con sede a Termoli in via del Molinello, sono il trasporto gratuito dei pazienti oncologici ai luoghi di cura, la fornitura di parrucche gratuite per le pazienti con alopecia da chemioterapia, l’assistenza psicooncologica ai pazienti e ai familiari, la lotta al tabagismo con i corsi per smettere di fumare, con interventi e corsi nelle Scuole per alunni e insegnanti e per i Medici di medicina generale, gli interventi di educazione alimentare nelle scuole.
E sabato sera l’accensione di rosa della torretta belvedere, all’ingresso del borgo antico, ha dato il via alla due giorni di prevenzione primaria e secondaria anche a Termoli.
Rosa è il colore della campagna di sensibilizzazione che torna ogni anno nel mese di ottobre. Con una diagnosi tardiva la guarigione si ottiene in meno del 50% dei casi.
Con la diagnosi precoce si ha la possibilità di vincere il tumore al seno in oltre il 90% dei casi. Quindi il motto diventa diagnosi precoce. E proprio lavorando su questo aspetto nella mattinata di ieri (domenica 19 ottobre) la Lilt ha aperto gli ambulatori dell’ospedale San Timoteo per le visite senologiche gratuite. Sessanta donne si sono così sottoposte a questo screening in collaborazione con l’Asrem Molise e l’Università Cattolica.
Anche se le richieste sono arrivate a circa cento e per le altre i medici, che offrono in questa giornata servizio gratuito, si sono resi disponibili a visitare anche in altri giorni stabiliti.
Ma la parola d’ordine resta sempre prevenzione. Prevenzione primaria che passa attraverso l’attività fisica, dieta adeguata e riduzione nelle dosi e nel tempo del trattamento ormonale ma anche prevenzione secondaria con controlli diagnostici differenziati a seconda dell’età.
Hogan