TERMOLI. “Dopo le multe selvagge un’altra tassa …”. E’ quanto scrive un nostro lettore che si firma “un cittadino molto arrabbiato”, per protestare contro ciò che gli era accaduto solo qualche ora prima, corredando la notizia anche con opportune immagini fotografiche.
Ma cosa significa. “un’altra tassa”? E’ presto detto.
“Questa mattina – racconta – mi stavo recando in un bar del centro per prendere un caffè ma , con grande stupore, ho scoperto di dover versare anche più del dovuto al Comune di Termoli, in quanto il parchimetro per il rilascio dello scontrino di avvenuto pagamento del periodo orario pretende un importo minimo 80 centesimi di euro ( 50 cent non bastavano.. )”.
Alla ricezione della notizia e delle foto in redazione, sulle prime, abbiamo pensato a un possibile guasto temporaneo della macchinetta distributrice e, presi dalla ‘fissa’ di fare l’avvocato del diavolo a tutti i costi, abbiamo iniziato a testare gli appositi strumenti in varie zone della città: il risultato è stato sempre lo stesso.
Inserendo una monetina da 20 € cent, il display della macchina rispondeva “Importo Insufficiente”. Inserendone 40 di € cent, il riscontro non mutava, e nemmeno la scritta. Provando ancora con ulteriori 20: stesso risultato, fino ai complessivi 70 € cent.
All’immissione di ulteriori dieci centesimi, finalmente, il parchimetro confermava la possibilità di emettere l’agognato tagliandino da esporre sul parabrezza.
Sulla macchina, tuttavia, è ben specificata la tariffa oraria per la sosta, pari a 80 € cent per ora; con un importo di ulteriori 20 € cent per le ore successive.
Tutto potrebbe apparire normale, ma così non sembrerebbe essere. In tutti, o più probabilmente quasi tutti (visto il caso di Termoli), il cosiddetto ‘parcometro’ o ‘parchimetro’ che dir si voglia, oltre a segnalare la tariffa oraria per la sosta, consente di adottare anche il pagamento per frazioni di ora.
Vale a dire che l’utente in ragione delle monetine che inserisce nel meccanismo, può graduare il suo periodo di sosta a pagamento. Nel caso del comportamento dei parcometri di Termoli segnalatoci oggi, questo non può accadere e sembrerebbe proprio che l’utente per ottenere l’emissione di un tagliando debba partire direttamente dai famosi 80 € cent, pur avendo solo l’esigenza di sostare nche solo 5 o 10 minuti.
Un caso al limite della tollerabilità civile che certamente non sfuggirà alle associazioni di tutela del consumatore: non sarà accaduto mica come i famosi ‘Photored’ dei semafori che mantenevano l’arancione per un solo secondo?
Grazie, intanto, al nostro amico che ci ha segnalato questo spiacevole fatto.
Nexus