mercoledì 5 Febbraio 2025
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Piazza Garibaldi: il ‘frontale’ è in agguato. Urgono provvedimenti

TERMOLI. Costituisce sicuramente una situazione a forte rischio. Basta soffermarsi in zona solo per qualche minuto, e frenate brusche, clacson che strombazzano e anche improperi ed imprecazioni non mancano di certo.
Stiamo parlando del pericolosissimo ‘doppio senso di circolazione’ di recente istituito a ridosso di Piazza Garibaldi, nota a tutti come Piazza Stazione.

Una scelta probabilmente necessaria, ma non supportata dalle misure più opportune da mettere in campo per tali modifiche.
Segnaletica orizzontale sbiadita e affatto convincente; nessun segnale che induca a disporsi preventivamente sulla corsia di destra, alla quale si accede solo con una brusca sterzata; medesima condizione del senso di marcia opposto.

In quel brevissimo tratto di strada il ‘frontale’ è sempre in agguato. Siamo stati solo qualche minuto a osservare il comportamento degli automobilisti e non ce n’è uno, che sia uno, a non invadere la corsia contraria, praticamente contromano rispetto a coloro che viaggiano in direzione del ponte che immette nella zona dello Stadio.

Situazioni ad altissimo rischio che divengono ancora più probabili e pericolose per coloro che, da Via Mario Milano, costeggiando il parcheggio dell’Hotel Corona, svoltano sulla destra, non sapendo e non vedendo chi sopraggiunge dalla direzione opposta (ovviamente, quasi sempre contromano).

Guardando con attenzione tutto lo scenario che andrebbe davvero monitorato in continuo, appare evidente come parallelamente al parcheggio a pagamento che fronteggia la nuova Stazione FF.SS, sia stato sciupato inutilmente uno spazio tale da poterne creare un’altra di corsia di marcia; cosa questa che sembrerebbe la più opportuna per limitare i rischi di incidente.

Dall’altra parte, venendo cioè dal cavalcavia ubicato nei pressi dell’Università, un po’ per abitudini contratte nel tempo, un po’ perché lo spazio è davvero poco (se i guidatori rispettassero lo sbiadito disegno delle carreggiate sarebbero costretti a lambire pericolosamente la fila dei Taxi in attesa), il posizionamento a centro strada (ripetiamo ancora: ‘contromano’), è quasi obbligato.

Ciliegina sulla torta di questa scelta non supportata dalla necessaria attenzione, la specie di dedalo in cui viene a trovarsi l’automobilista che viaggia in direzione Corso V. Emanuele III, (Scrascia – Microbar, per intenderci), una volta percorso il tratto del famigerato ‘nuovo doppio senso’.  Semplicissimo: se percorre il tratto, coerentemente con la segnaletica orizzontale, si ritrova stretto e compresso verso le aiuole spartitraffico sistemate dinanzi alla vecchia Stazione FF.SS.

Insomma: dalla padella alla brace…

Occorre subito rinverdire e rendere maggiormente visibile e convincente la segnaletica orizzontale; ritagliare di molto lo spazio del parcheggio di fronte al nuovo scalo ferroviario in modo da spostare più a destra la ‘fasulla’ corsia di marcia verso l’Università; posizionare uno specchio convesso per quelli che giungono in piazza da Via Mario Milano e, forse, abolire anche l’aiuola dinanzi alla vecchia  stazione che,  tra l’altro, rende difficili anche le manovre ai bus di città in rotatoria.

Tutte misure, queste, che erano necessarie già ieri…

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