giovedì 23 Gennaio 2025
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Swallow’, due giovani in manette per spaccio di stupefacenti

TERMOLI. La costa adriatica era stata trasformata come una piccola centrale dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Cocaina e altra droga che arrivava in basso Molise per essere immessa sul mercato degli stupefacenti.

Il grosso giro di “bianca” è stato individuato dalla Squadra Mobile di Campobasso che ha arrestato al termine delle incombenze di rito due giovani termolesi.

Si tratta di A.C. di 27 anni e G.B. di 20. Entrambi risiedono da tempo nella città adriatica. L’operazione denominata ‘Swallow’ (dall’inglese: ingoiare), è stata coordinata dal Gip presso il Tribunale di Larino, Aldo Aceto, e dal sostituto prouratore, Luca Venturi, con la collaborazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Campobasso.

Le indagini sono durate circa un anno e secondo gli inquirenti i due giovani avrebbero importato a Termoli ingenti quantità di cocaina, recandsi personalmente in Sud America, che successivamente insieme ad altre sostanze stupefacenti venivano ripiazzate sul territorio ai consumatori del posto.

Da quanto appurato la “polvere bianca” arrivava in Molise dirattamente dal sud America, dove i due termolesi, periodicamente, inviavano somme di denaro derivanti dalla vendita della droga.

Un altro corriere (che pare abbia parlato), è stato arrestato ad Ancona perché gi uomini della Polizia di Stato lo avevano trovato in possesso di un ingente carico di cocaina. Nelle indagini sono state interessate anche le Procure di Bologna e Ancona che hanno predisposto perquisizioni in diverse abitazioni e stralciato la posizione di altri indagati.

Per i due termolesi si sono aperte invece le porte del carcere. Ora attendono di essere interrogati dal giudice per le indagini preliminari, che dovrà effettuare la convaida dell’arresto.

G.B. era già noto alle forze dell’ordine. Due anni fa era stato arrestato all’aereoporto di Bergamo mentre cercava di rientrare in Italia dopo un viaggio in Olanda. In quell’occasione le forze dell’ordine gli trovarono 59 ovuli di cocaina nello stomaco, perché li aveva ingoiati.

In mattinata A.C. ha fatto rientro a casa, il gip ha accolto la richiesta dell’avvocato difensore del ragazzo predisponendo la revisione della custodia cautelare in carcere in arresti domiciliari. G.B. dovrà invece ancora attendere dietro le sbarre.

Hogan