X
venerdì 28 Marzo 2025
Cerca

Via Amalfi, protestano i residenti stufi del degrado in cui vivono

Termoli. Muffa, impianti elettrici non a norma, reflusso dalle fogne, buche e avvallamenti vari, scarsa illuminazione e tanto altro sono i motivi che hanno portato gli abitanti delle palazzine di Via Amalfi ad insorgere nelle strade, guidati da Antonio Fasciano.

Case popolari, certo, ma questo non significa vivere nel degrado.  Costretti a vivere da sei anni, ormai, in queste condizioni, sono esasperati.

“Abbiamo costituito un comitato nel 2005- spiega Antonio Fasciano- per far fronte all’indifferenza suscitata da queste problematiche, ma nonostante siano state più volte sottoposte agli enti, questi non hanno mai dato loro attenzione”.

Ad intervenire è, poi, la signora Enza, mamma di una bambina, Mariastella, la quale, cadendo in una delle tante buche presenti davanti casa, ha  riportato un trauma contusivo facciale con rottura di tutti gli incisivi inferiori.

A testimonianza di ciò, anche un referto medico. “Non è possibile una cosa del genere- esordisce la donna- è da tempo che manifestiamo i nostri problemi!

Non devono fare da scaricabarile, lo IACP parla di competenza del comune, il comune viceversa. Insomma, le responsabilità chi se le prende?”. Tutti gli altri manifestanti annuiscono, ognuno esprime le proprie lamentele.

Chi parla di buche, chi della muffa in casa, chi dell’illuminazione. Sta di fatto che se la situazione non si smuoverà al più presto, tutti sono d’accordo su una cosa: non verseranno più un solo euro. “Sì- conclude Fasciano- se non ci saranno risposte si procederà col blocco totale delle quote”.

Maria Ciarlitto