Termoli. E’ forse l’ultimo appello per salvare lo stabilimento dello Zuccherificio del Molise.
L’ultimo appello per indurre la regione, il consiglio di amministrazione e la parte privata a credere nelle potenzialità dell’impianto e concedere le semine autunnali concertando un piano di rilancio produttivo per i prossimi anni.
Con un comunicato a firma congiunta associazioni e sindacati di categoria chiedono il massimo impegno ai rappresentanti di nove province, dodici comuni del basso Molise, 26 della provincia di Foggia e due di Potenza.
L’appello è per la massima mobilitazione, confluire lunedì mattina davanti alla sede dello Zuccherificio con gonfaloni e fasce tricolore per solidalizzare e condividere una battaglia che significa produttività e impatto economico per tutto il sud Italia.
Alle 15 di lunedì si terrà poi il Cda e la riunione dei soci, sono gli unici due organi che hanno in mano il futuro di un indotto che gravita intorno alla lavorazione della barbabietola da zucchero.
Continua intanto il presidio, davanti ai cancelli tanti agricoltori, responsabili sindacali e delle associazioni, dipendenti, agricoltori e avventizi. Tutti uniti nella stessa battaglia.
A solidalizzare sono arrivati l’onorevole Sabrina De Camillis che nel suo intervento ha spiegato come probabilmente ci sia la possibilità per andare avanti.
Possibilità tuttavia da ben valutare per non gettare alle ortiche una filiera e nell’eventualità garantire ai dipendenti una caduta con il paracadute. Se infatti si decidesse di andare avanti e poi smettere l’anno prossimo i lavoratori avrebbero diritto alla cassaintegrazione. Ma se i tempi si dovessero allungare e la fine dello Zuccherificio fosse decretata tra più di un anno allora chissà.
Tutte ipotesi al vaglio del presidente della regione Michele Iorio che nell’incontro di Campobasso nulla ha fatto trapelare. Ermetico ha solamente riferito di avere pazienza fino a lunedì quando tutti conosceranno la sofferta decisione.
Allo Zuccherificio anche i sindaci di Portocannone e San Martino in Pensilis Luigi Mascio e Vittorino Facciolla in compagnia del consigliere regionale Francesco Totaro. La solidarietà è tanta, il mondo agricolo preme sull’acceleratore e guarda già avanti perchè secondo i diretti interessati ci sarebbero tutte le credenzialità per proseguire con la promozione attraverso un pianificato e rinnovato piano industriale.
Hogan