CAMPOBASSO. Invocata, attesa, utile e urgente ma non viene mai discussa. E la legge a sostegno dell’informazione molisana, oggetto del confronto nell’ultima giornata del Salone della Comunicazione, a Campobasso. Ordine e Assostampa hanno riproposto i motivi e la necessità di aiuti settoriali e di una disciplina delle provvidenze pubbliche che a vario titolo vengono trasferiti ai media locali.
Nel comparto della regione dilaga il lavoro nero, sinonimo di ricatto, di mancati obblighi di legge e di scarsa qualità del prodotto. L’ultima bozza di lavoro elaborata dagli organismi della categoria affronta proprio questi nodi, partendo dal riconoscimento solo delle vere imprese, che rispettano innanzitutto la dignità dei lavoratori attraverso l’applicazione dei contratti. Intorno a questo elemento dirimente, la proposta del Consiglio dell’Ordine e del sindacato spazia dalla carta stampata, alle tv, alle agenzie ed ai new media, prevedendo equi meccanismi di ripartizione delle risorse per abbattere il costo del lavoro e le spese correnti, sottoscrivere mutui a tasso zero per gli investimenti, incentivare la lettura dei quotidiani nelle scuole.
“Il Presidente della IV Commissione – ha spiegato il Presidente dell’Ordine dei giornalisti, Antonio Lupo – aveva assicurato che, prima di qualsiasi decisione, gli organismi di categoria sarebbero stati ascoltati e sono certo che questo avverrà presto; il settore ha bisogno di un provvedimento di carattere generale che superi le necessità dettate da urgenze e situazioni di crisi, per assicurare regole certe, oggi e per il futuro. In questo modo tutti saranno garantiti: i cittadini, col loro diritto a essere informati; i giornalisti, nella loro autonomia professionale; gli editori, legittimati a ottenere aiuti al pari degli imprenditori di altri settori”.
“E’ una legge, quella scritta da ordine e Asm – sottolinea il Presidente dell’Assostampa del Molise, Giuseppe Di Pietro (foto in homepage) – che premia le aziende virtuose e aiuta quelle in ritardo. Si preoccupa, infine, che le risorse della comunicazione istituzionale, rispettando le competenze degli amministratori sulla finalità delle campagne, siano erogate a imprese che rispettano gli obblighi sociali. E’ una proposta equa, elaborata dal basso senza discriminazioni e nell’interesse soprattutto dei giornalisti. che hanno l’onere e il dovere di elaborare il prodotto informativo”.
Ordine e Assostampa rinnoveranno nei prossimi giorni la richiesta alla IV Commissione consiliare di essere auditi per esporre le proprie posizioni e sollecitare l’esame della bozza di legge già consegnata.
Ordine dei Giornalisti del Molise
Assostampa del Molise
V/red