PETACCIATO. “Tirate fuori i soldi, e subito”. Cinque parole pronunciate non senza percettibile tensione e con un’arma in pugno, che a Giovanni Troiano (classe 1952), il tabaccaio della rivendita n° 1 del centro rivierasco, non hanno fatto né caldo e né freddo.
In un attimo è balzato addosso al rapinatore il cui accento sembrava tradire la sua provenienza Est Europea, e lo ha messo lestamente in fuga.
Lo sconcertante fatto di cronaca si è verificato poco dopo le 17 di questo pomeriggio allorquando l’esercente era intento ad assistere i propri clienti, in quel momento uno o due.
All’improvviso ha fatto irruzione all’interno il giovane armato e con il volto coperto da un panta-collant nero, che ha intimato minaccioso al tabaccaio di consegnargli il contenuto della cassa.
Ora sta ai Carabinieri della locale stazione e a quelli della Compagnia adriatica approfondire le indagini per rintracciarlo, avendo appreso della sua statura media del suo abbigliamento (un vestito scuro) e del – particolare forse saliente del suo idioma.
Giovanni Troiano, deve essere stato molto convincente con il suo ‘cliente particolare’. Ha, infatti, prima simulato il gesto di dirigersi alla cassa per aprirla; poi, in una frazione di secondo si avventato sul rapinatore, tentando di neutralizzarne l’arma e facendolo cadere in terra.
Al giovane non è rimasto altro da fare che ‘levare i tacchi’ e cercare miglior sorte, prima di rischiare il linciaggio della gente, nel frattempo allertata dalle urla che provenivano dall’esercizio pubblico.
Dalla colluttazione Troiano è uscito con qualche ammaccatura alle mani che si è procurata tentando di strappare la pistola dalla mani del rapinatore, prima che lo stesso potesse dileguarsi nelle campagne circostanti il paese.
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