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giovedì 19 Giugno 2025
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Pangasio sì, pangasio no, mistero sui menù scomparsi alla mensa

TERMOLI. Pangasio sì, pangasio no. La diatriba nata dalla rivista a diffusione gratuita Info@consumatori si arricchisce di una ulteriore puntata.

Dopo la risposta serafica e netta con cui l’amministrazione comunale che ha appaltato il servizio all’Ati Markas-Tu.rist ha negato che l’esemplare asiatico di pescegatto fosse mai stato servito realmente sulle tavole imbandite per gli alunni delle scuole comunali termolesi, il direttore responsabile Massimiliano Orlando, promotore della campagna di denuncia, ha scovato copie del menù che venne distribuito dal servizio di refezione e che avrebbe previsto proprio quel tipo di pesce per i giorni successivi.

“Menù che compaiono, scompaiono e poi ricompaiono; rappresentanti dei genitori che ci mettono due settimane per ricevere l’elenco dei pasti; consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione disinformati o titubanti nell’accedere agli atti;  maestre che mi forniscono retroscena della vicenda solo dopo un’ora di conversazione; genitori che si chiedono ancora oggi: il pangasio era o non era presente nel menu delle mense scolastiche di Termoli? e se c’era, come ci è finito? è stato o non è stato servito? ed infine, siamo davvero sicuri che non lo sarà in futuro?

Quando si tratta di salute, e soprattutto della salute dei bambini, è doveroso fare chiarezza.
Lo devono gli organi di informazione e le istituzioni, ma soprattutto lo pretendono e lo meritano i genitori.
E’ per questo che Info@Consumatori ha voluto andare fino in fondo alla vicenda, per capire, in modo attento e scrupoloso, come davvero siano andate le cose.  Ci avvarremo solo di testimonianze dirette e di documenti pubblici, che sono agli atti e sono facilmente reperibili.

Procediamo con ordine partendo proprio dal capitolato della gara d’appalto, disponibile sul sito web del Comune di Termoli. Nell’allegato C, a pagina 3, alla voce ‘Variazioni del menù’ si legge:”Nessuna variazione del menù potrà essere apportata senza preventiva autorizzazione scritta dell’Amministrazione Comunale contraente…le variazioni effettuate dovranno comunque attenersi allo schema presentato nelle tabelle presenti”. Si aggiunge inoltre, sempre nel capitolato, che le variazioni devono essere comunicate preventivamente anche ai genitori.

Andiamo a vedere le tabelle che sono garantite da studi nutrizionali e dalla ASL. A pagina 16 sono elencate le qualità di pesce tra le quali è possibile scegliere: vitello di mare, sogliola, platessa, halibut, merluzzo, dentice, orata, branzino, trota, palombo, abadeco, nasello, pesce spada, tonno, seppie, calamari, polpo, gamberetti, coda di rospo.

Ma il 23 ottobre la cooperativa Turist Molise, facendo seguito a precedenti colloqui sulla necessità di riformulare il menù, protocolla al Comune di Termoli una variazione relativa al periodo che va dal 16 al 31 ottobre. Per la giornata del 31 ottobre è previsto il seguente menù: pasta e patate, PANGASIO, insalata, frutta e pane.

In calce l’azienda precisa che:”il menù proposto si discorda di poco rispetto a quello formulato dalla ASL, ritenendolo più confacente alle esigenze degli utenti”.

Che il Pangasio, una qualità di pesce tra l’altro non prevista dal capitolato, sia più confacente alle esigenze degli utenti, andrebbe dimostrato. Dopo essere stati alla Asl e dopo un colloquio in Comune, possiamo affermare che non risultano autorizzazioni scritte per l’inserimento del Pangasio nei menu e, se pur ci fossero, saremo curiosi di leggerne le motivazioni.

Facciamo notare inoltre che la comunicazione della variazione, inviata anche al Dott. Andrea Di Siena, giunge in comune il 23 ottobre e si riferisce ad un menù che l’azienda aveva già iniziato a servire dal giorno 16. E’ questa probabilmente la fase in cui alcuni genitori si lamentano per l’assenza dei menù in bacheca, nonostante un preciso obbligo di affiggerli da parte dell’azienda, previsto dal capitolato all’art. 8 punto h.

Ad inizi settimana, e comunque in ritardo, le tre pagine della variazione vengono affisse sulle bacheche delle scuole e consegnate alle maestre. Alcuni genitori, leggendo che il 31 ottobre avrebbero servito il Pangasio, iniziano ad allarmarsi. Ben quattro di loro contattano la nostra redazione chiedendo di intervenire per farlo eliminare. Dopo aver verificato la presenza del pangasio nel menù, fotocopiando in Comune il protocollo del 23 ottobre, decidiamo di pubblicare la mail di una mamma su info@consumatori ed avviamo una ricerca scrupolosa e documentata sulle caratteristiche del pesce di origini vietnamite allevato sul Mekong. La inviamo successivamente alla stampa, allo scopo di mettere in guardia dai possibili rischi del pangasio, supportati da interventi del Ministero della Salute, delle Nazioni Unite, del WWF Internazionale, dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN).

Arriviamo al 30 ottobre. Fortunatamente, proprio il giorno prima del “menù con pangasio”, è prevista una riunione presso la sede dell’Assessorato ai Servizi Sociali per confrontarsi sulla mensa scolastica. La riunione doveva essere più allargata ma, come afferma la maestra Tarantini che ha partecipato all’incontro, nonostante gli assenti, si tiene lo stesso. Attorno ad un tavolo siedono: l’Assessore Russo, la dietista del Comune, Stefano Mucciarella, Felice Russo della Turist Molise, un insegnante di Via Montecarlo, Pranzitelli per il II Circolo, il Dirigente Prof. Carducci per il III Circolo e la maestra Tarantini Maria, responsabile del servizio mensa di Via Tremiti.

E’ la riunione che ha scongiurato, all’ultimo minuto, la presenza del pangasio dal menù.

A raccontarcelo è proprio la maestra Maria Tarantini:
 “Nel corso della riunione ho sollevato il problema, dopo aver visionato notizie allarmanti su internet. L’Assessore si è reso subito disponibile. Ho chiesto che il pangasio non fosse servito in tavola ai bambini, per evitare qualsiasi possibile rischio. L’Assessore, essendo già le 17.00,  ha domandato al rappresentante della Turist se l’azienda aveva già acquistato le scorte di pangasio da servire il giorno dopo. Felice Russo ha risposto di no. Il menù è stato così cambiato in extremis su esplicita indicazione dell’Assessore Antonio Russo”.

Quando abbiamo raccolto questa testimonianza, presso la scuola materna di Via Tremiti, attualmente dislocata in Difesa Grande, i menù sostitutivi dal 16 al 31 ottobre, che riportavano il pangasio per il giorno 31, erano scomparsi sia dalla cucina, che da tutte le classi. In bacheca era presente il  nuovo menù invernale n. 2 relativo ai mesi che vanno da novembre a marzo (nel quale è stato eliminato il pangasio) e, come menù di ottobre, ci hanno fatto vedere e fotocopiare un menù risalente al 2007/2008 con in calce la dicitura U.O.C. E’ ancora affisso in bacheca. Fortunatamente la maestra Tarantini la copia originale della sua classe l’aveva portata a casa in tempo. Ce la consegna nel pomeriggio. Corrisponde alla nostra, quella reperita in Comune ed in cui figura il pangasio per il giorno venerdi 31 ottobre 2008.

Un’altra maestra, che era rimasta in silenzio per circa un’ora, si fa coraggio ed  afferma:”ora capisco perché, poco dopo il vostro intervento sui giornali, sono venuti a ritirare tutte le copie di quel menù, sia dalla bacheca che dalle classi”.

Per il futuro? Il Comune di Termoli ha assicurato, con un breve comunicato stampa, che non ha servito il pangasio (abbiamo visto per quale fortuito motivo), e non lo servirà in futuro, avendolo eliminato dai menù.
Se, come in questo caso, resterà alto il livello d’attenzione dei mezzi di comunicazione, dei genitori, delle maestre e, ci si augura, degli organi preposti al controllo, episodi simili potranno continuare ad essere scongiurati in tempo”.

Bem