Termoli. Sono scesi nuovamente in piazza per protestare contro il decreto “taglia fondi” alla scuola voluto dal minsitro Mariastella Gelmini. Come sta avvenendo in tutta Italia anche nella città adriatica gli studenti delle scuole superiori non si arrendono e vanno avanti con gli scioperi e le manifestazioni.
Il mondo scolastico è letteralmente paralizzato. Una settimana fa i ragazzi si erano radunati per un primo raccordo nel piazzale del liceo scientifico.
Si erano seduti per terra cercando di fare il punto della situazione e dare vita a nuove iniziative. Questa volta erano davvero in tanti e con striscioni alla mano. “Tagliamo la Gelmini”, “Giù le mani dal nostro futuro”, “Gelmini e Tremonti con noi non avete fatto i conti”.
Questi gli slogan che campeggiavano sugli striscioni che hanno fatto il giro delle vie del centro con l’adunata in piazza Sant’Antonio dove si è tenuto anche un dibattito. Gli studenti cercano così di tenere alta la sensibilizzazione, il grosso corteo studentesco ha paralizzato le vie del centro fino a dissolversi dopo alcune ore.
Disposti a tutto pur di far rivedere un provvedimento definito “anti scuola” e “anti università”. Per il momento però il Governo ha risposto “picche” decidendo di andare avanti. Gli studenti non abbassano però il tiro annunciando un vero e proprio braccio di ferro.
Hogan
